Votate dal Cc la risoluzione Verdi/Fa per l’appello di Ginevra-Losanna e quella della Sinistra per interrompere anche la cooperazione accademica militare
Il Municipio di Bellinzona lo aveva già fatto il 28 maggio e lunedì sera anche il Consiglio comunale si è espresso votando una risoluzione del gruppo Verdi/Fa a favore dell’appello urgente delle città di Ginevra e Losanna rivolto al Consiglio federale. Appello affinché si intervenga di fronte alla drammatica situazione nella Striscia di Gaza, «nel rispetto del diritto internazionale umanitario – ha sottolineato Kevin Simao Ograbek – per dare sostegno alle cinquemila persone che hanno manifestato a Bellinzona il 24 maggio». Ma il sostegno non è stato unanime, con 46 voti favorevoli, 7 astenuti (Centro, Lega/Udc e Plr) e un contrario (Plr).
Quasi identico – 47 sì e 7 astenuti, e questi ultimi nemmeno questa volta si sono espressi dopo gli interventi in appoggio di Massimiliano Ay e Martina Minoletti – il sostegno andato alla proposta di risoluzione elaborata dal gruppo Unità di sinistra che chiedeva, anche, di riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina, come pure di interrompere ogni commercio d’armi e cooperazione militare, accademica e di ricerca con le università militari israeliane e con quelle civili legate alle forze armate.
Ti-Press
Martina Malacrida Nembrini, nuova presidente del Consiglio comunale
A inizio seduta, durante il cambio di presidenza del Legislativo fra l’uscente Giorgio Krüsi del Plr e la socialista Martina Malacrida Nembrini, quest’ultima ha esortato il plenum a volgere lo sguardo «a una parte del mondo che da troppo tempo conosce solo dolore: la Palestina. La popolazione civile, colpita nella propria esistenza e dignità, interpella anche noi, anche le istituzioni democratiche. Non possiamo restare in silenzio. La cura del mondo inizia anche da questo: dalla scelta di non voltarsi altrove; dal prendere posizione per la pace, la giustizia, la dignità; da uno sguardo che protegge, che include, che si fa carico dell’altro». Questo anche in ambito locale: «Ogni scelta dovrebbe partire dalle persone più fragili, da chi ha meno voce. Tutti devono poter trovare un posto nella storia di Bellinzona». Citando poi anche ambiti importanti come cultura e formazione, ha infine espresso un augurio per la capitale del Ticino: «Che sappia essere una città che guarda, che ascolta, che include. Che non si limita a gestire, ma che sa anche immaginare». Dal canto suo Giorgio Krüsi tracciando un bilancio ha rimarcato la capacità del Legislativo di «lavorare per l’interesse comune, al di là delle aspirazioni personali, con vivacità democratica fra sensibilità diverse» nel quadro di un «severo quadro finanziario caratterizzato da un crescente riversamento di oneri dall’alto verso il basso». Designato nuovo vice Emilio Scossa-Baggi (Centro).