Bellinzonese

Svincolo completo a Bellinzona? Il Centro: ‘Da approfondire’

Per la sezione turrita del partito sono necessarie analisi che considerino in modo integrato gli impatti su traffico, ambiente e territorio

‘È fondamentale procedere con rigore e consapevolezza’
(Ti-Press)
31 luglio 2025
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“Uno studio approfondito volto a verificarne la reale fattibilità”. La sezione di Bellinzona del Centro si riferisce al completamento verso e da nord del semisvincolo. Completamento che, lo ricordiamo, 13 granconsiglieri ritengono in sostanza necessario come si evince dall'iniziativa parlamentare generica (primo firmatario Caludio Isabella del Centro) che riguarda proprio la nuova entrata e uscita autostradale da e verso sud in funzione in modo completo dallo scorso febbraio. Inziativa parlamentare con la quale i deputati di diversi partiti chiedono al Cosiglio di Stato di prendere formalmente contatto con l'Ufficio federale delle strade (Ustra) per inserire tale completamento tra le priorità viarie cantonali. E pure loro domandano al governo di promuovere un approfondito studio di fattibilità tecnico, economico e ambientale, oltre che inserire il completamento dell'opera nel prossimo aggiornamento del Prostra (o altri strumenti pianificatori della Confederazione in materia di viabilità) e di informare regolarmente il parlamento cantonale sullo stato di avanzamento delle trattative e degli studi in corso.

Reagendo a questo atto parlamentare, il Centro di Bellinzona, in un comunicato, ritiene da un lato "prematuro assumere sin d’ora una posizione definitiva sul possibile completamento del semisvincolo autostradale di Bellinzona", riconoscendo però d’altra parte “l’importanza strategica del tema per il futuro della mobilità nel Bellinzonese”. Tema che va quindi certamente approfondito da parte delle autorità federali e cantonali competenti, tenendo anche conto “del buon risultato raggiunto con l’attuale semisvincolo”. Un risultato per il quale la sezione turrita si complimenta, “pur nella consapevolezza che vi siano ancora aspetti da migliorare e perfezionare. Alcuni adeguamenti sono già stati effettuati e altri saranno attuati – se necessario – al termine della prima fase di monitoraggio cantonale”.

In ogni caso “solo partendo da dati oggettivi e da analisi complete – che considerino in modo integrato gli impatti su traffico, ambiente e territorio – sarà possibile affrontare una discussione futura costruttiva e condivisa, alla ricerca della soluzione migliore per il futuro dell’intero comprensorio”, ritiene il partito. “Quando si parla di mobilità, infatti, è fondamentale procedere con rigore e consapevolezza, trattandosi di un ambito estremamente complesso che incide in modo diretto sulla qualità della vita, sull’attrattività economica e sulla sostenibilità del territorio”.

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