Il progetto promosso da Helvetia e fondazione IDEA helvetia in collaborazione con il Canton Ticino prevede la piantumazione di circa 20mila larici e pini
Nei pressi del passo del Lucomagno saranno inizialmente piantati 2’000 alberi per generare un vero e proprio bosco di protezione. “Il progetto prevede la piantumazione di circa 20’000 nuovi alberi, che a lungo termine aiuteranno a ridurre il pericolo di valanghe e frane e quindi a garantire ulteriormente l’agibilità del collegamento tra Blenio e il distretto di Surselva anche in inverno”, si legge in un comunicato. Una protezione naturale che renderà dunque più percorribile anche in inverno la strada del passo. Per raggiungere questo obiettivo, Helvetia e la fondazione IDEA helvetia aiutano il Canton Ticino a provvedere alla riforestazione necessaria.
Per il primo simbolico colpo di vanga, oggi, 21 agosto, si sono riuniti gli atleti svizzeri Michelle Gisin, Fadri Janutin e Dario Cologna, così come il consigliere comunale Vasco Bruni e il vicesindaco del Comune di Blenio Loris Beretta, che, insieme ai rappresentanti dell’Helvetia e alle guardie forestali Daniele Barra e Stefano Baggi hanno piantato i primi alberi. I 2’000 alberi fanno parte dei circa 25’000 che i membri del team Swiss-Ski hanno messo insieme grazie ai punti della Coppa del mondo conquistati dalla squadra svizzera di sci nella scorsa stagione invernale.
“Il bosco di protezione rappresenta un metodo collaudato per proteggere a lungo termine il passo dalle valanghe e dalle frane”, spiega il responsabile dell’Ufficio forestale del 3° distretto Daniele Barra citato nel comunicato. Il progetto prevede la piantumazione di specie arboree idonee al sito come il larice (Larix decidua), il pino cembro (Pinus cembra) e il pino mugo (Pinus mugo). “Helvetia s’impegna dal 2011 insieme alla Fondazione IDEA helvetia a favore dei boschi di protezione in tutta la Svizzera. Vogliamo aiutare a prevenire i sinistri prima che si verifichino e quindi dare il nostro contributo alla sicurezza e alla qualità della vita nelle regioni interessate», aggiunge da parte sua Jan Kundert, responsabile Gestione dei clienti e del mercato di Helvetia Svizzera.