Al momento la Città non ha stanziato incentivi rivolti ai privati per la rimozione di specie invasive, ma ‘diverse misure sono in discussione’
Il Municipio di Bellinzona “sta valutando quali misure implementare per il contenimento” della palma e altre specie invasive. Misure di contenimento che la Città sta già mettendo in pratica “inizialmente proprio sui sedimi di sua proprietà”. È quanto si evince dalle risposte dell'esecutivo turrito all’interrogazione presentata da Fabio Briccola, preoccupato per la diffusione incontrollata in atto in particolare della palma di Fortune. Il consigliere comunale Plr chiedeva inoltre al Municipio se intende sostenere o incentivare i cittadini nella rimozione delle palme invasive dai propri giardini, come accaduto durante l'estate nei Comuni di Serravalle e Acquarossa: in collaborazione con il Cantone è infatti stato proposto ai residenti interessati il taglio gratuito di queste piante presenti nelle proprietà private. A questo proposito “la Città di Bellinzona per ora non ha stanziato incentivi rivolti ai privati per la rimozione delle palme invasive. Tuttavia, diverse misure sono in discussione”.
Nella sua risposta l'esecutivo precisa inoltre che dal 2019 la Città “ha adottato una strategia per la gestione delle neofite invasive”. Nella prima fase che si concluderà quest'anno, “la gestione si è concentrata sul quartiere di Bellinzona con degli interventi mirati negli altri quartieri, andando anche a intervenire su sedimi privati”. Il Municipio ora sta valutando, con l'ausilio di uno studio di ingegneria ambientale per il rilevamento della palma e altre specie invasive ritenute prioritarie e gli organi cantonali, “la strategia da adottare in futuro”. Cantone che tra l'altro “fornisce un sostegno finanziario tramite l'Ufficio della natura e del paesaggio e la Sezione forestale secondo le loro rispettive aree di competenza”.