Bellinzonese

Recuperata a Carasso una tarantola africana

La Spab avverte: acquistabile legalmente, ma competenza dei proprietari spesso carente

5 settembre 2025
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Mattinata concitata oggi per il custode dei palazzi patriziali di Carasso. Mentre raccoglieva le foglie con le mani, ne ha vista una muoversi repentinamente. Ben presto si è accorto della presenza di un grosso ragno. Allertata, la Protezione animali di Bellinzona ha fornito telefonicamente le indicazioni utili a bloccare l’animale ed evitarne la fuga. Spab che ha poi recuperato il grosso aracnide. Era probabilmente una tarantola originaria dell’Africa subsahariana fuggita da qualche terrario della zona. Ma nessuno ha finora segnalato la scomparsa.

“Preoccupante – segnala la Spab in un comunicato – è il fatto che proprio lì accanto vi è l’asilo del quartiere. Il veleno di questi ragni non è di principio mortale per l’uomo, ma proprio la specie africana è tra quelle più tossiche. Ancora una volta si apre quindi il grande tema della detenzione di animali esotici nelle case ticinesi e come sia facile ottenerli anche legalmente. La competenza poi degli acquirenti molto spesso è carente e l’acquisto è fatto solo a scopo di vanto”. Perciò la Spab consiglia di dotarsi di strutture a prova di fuga.

Da notare che interventi simili “mettono in difficoltà e in pericolo anche i soccorritori della Spab medesima. La tarantola, sentendosi minacciata, può mettere in atto tecniche di difesa che non sempre possono essere facilmente prevenute”. Nel frattempo la grossa tarantola è stata presa in consegna da un’esperta aracnologa in attesa che qualcuno ne rivendichi la proprietà.