BELLINZONA

Collegamento A2-A13, Ustra favorevole alle richieste di Sant’Antonino

Gobbi, Zali, Municipio e Ufficio federale delle strade concordi sulla necessità di mantenere l’attuale cavalcavia e un accesso ai centri commerciali

(La ‘tirata’ di Sant’Antonino a lavori ultimati)
13 novembre 2025
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Quando nei prossimi decenni sarà realizzato ed entrerà in funzione il collegamento veloce in galleria fra A2 e A13, a Sant'Antonino potranno ancora essere utilizzati due degli attuali allacciamenti stradali alla zona commerciale e produttiva che partono dalla tirata a quattro corsie, la quale in quel momento sarà declassificata a due sole corsie a beneficio della qualità di vita del paese. Questo il succo dell'accordo raggiunto lunedì a Bellinzona durante un incontro fra il Municipio, che ha recentemente avanzato la nuova richiesta viaria, il Dipartimento del territorio (Dt) e l’Ufficio federale delle strade (Ustra) responsabile del progetto. Presenti Norman Gobbi (capo del governo e direttore incaricato della Divisione delle costruzioni), il consigliere di Stato Claudio Zali (direttore di parte del Dt), il capo filiale Ustra Marco Fioroni e, come detto, l'Esecutivo di Sant’Antonino.

Duplice obiettivo

Durante l’incontro avvenuto nella sede di Ustra, è stato dunque trattato in particolare il tema dell’attuale assetto viario in territorio di Sant’Antonino, per il quale con l'avvento dell'A2-A13 è prevista una forte riduzione del traffico veicolare, con una conseguente riqualifica del comparto, a beneficio dei cittadini e del territorio. Da qui la serie di richieste avanzate a Ustra dalle autorità locali, quale ad esempio il mantenimento di un accesso veicolare supplementare ai centri commerciali e zona industriale (si tratta dell'attuale svincolo presente in zona La Perla e Delcò, ma sarà gestito diversamente da oggi), l'aggiunta in questo punto di un nuovo sottopasso per la mobilità dolce, nonché il mantenimento del cavalcavia esistente che arriva al Jumbo. Richieste sostenute dal Dipartimento del territorio e che sono state accolte favorevolmente da Ustra. Duplice l'obiettivo: facilitare l'accesso a coloro che abitano e lavorano nella zona, evitando di far fare loro giri oltremodo lunghi; e grazie al cavalcavia mantenere uno sfogo di sicurezza qualora vi fosse un incidente o un intoppo sulla nuova bretella di collegamento ai negozi e ditte.

Il collegamento veloce finora previsto ma non ancora confermato dal Consiglio federale, ricordiamo, è lungo circa 11 chilometri di cui 8 infilato in una galleria di montagna fra Quartino e la zona collinare di Camorino; qui s'innesta nell'autostrada nord-sud e si potrà rispettivamente proseguire verso il Sottoceneri oppure verso Bellinzona, valli superiori e Mesolcina. I conducenti diretti ai centri commerciali o alle ditte di Sant'Antonino, dovranno uscire allo svincolo di Camorino e viaggiare per circa un chilometro in direzione di Cadenazzo. Ben presto però un'apposita nuova bretella, prevista lungo la ferrovia, condurrà vetture e camion verso ditte e negozi, alleggerendo l'attuale tirata che, come detto prima, sarà ridotta a strada cantonale e riqualificata.

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