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Ecco gli appartamenti a pigione moderata a San Bernardino

Visto lo sviluppo della destinazione, per il sindaco di Mesocco Mattia Ciocco è prioritario mettere a disposizione della popolazione residenze primarie

Sedici nuove abitazioni ma l’intenzione è di realizzarne altre
23 maggio 2025
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«Mettere a disposizione abitazioni a pigione moderata che permettano di vivere e lavorare a San Bernardino a costi ragionevoli è una priorità per il Comune». Il sindaco di Mesocco Mattia Ciocco si riferisce ai 16 appartamenti che saranno realizzati nel nucleo storico della destinazione turistica che andranno a sostituire gli edifici presenti nel comparto Acuforta dove sorgerà una struttura alberghiera dotata di centro benessere aperto al pubblico. Idealmente «si tratta solo della prima tappa in quest'ambito: visto l'importante sviluppo in corso della destinazione turistica, l'intenzione è infatti quella di realizzare altri progetti di questa tipologia di abitazioni, su sedimi che il Comune ha già individuato».

Il Comune investirà tra i 6 e gli 8 milioni

Ricordiamo il 18 giugno 2023 i cittadini di Mesocco avevano approvato in votazione popolare la decisione di cedere alla San Bernardino Swiss Alps Sa due terreni di proprietà comunale in zona Acuforta, sopra la chiesa rotonda, per complessivi 14’500 metri quadrati e un valore di 4,5 milioni di franchi, per realizzarvici un resort comprendente almeno 400 posti letto e spazi adibiti a bagni curativi, Spa e benessere aperti a tutti. L'operazione prevede anche la demolizione di edifici di proprietà comunale presenti sul sedime con anche residenze primarie. Il Comune aveva quindi indicato che si sarebbe impegnato a destinare il ricavato della vendita dei fondi per finanziare l'edificazione di abitazioni primarie o di infrastrutture a uso pubblico. In questo contesto, parallelamente alla cessione dei terreni, il Consiglio comunale aveva anche approvato l'acquisto per 550mila franchi di un sedime nelle vicinanze di proprietà della Fondazione Comunità cattolica romana dei SS Pietro e Paolo di Mesocco proprio per realizzarvici appartamenti con affitti accessibili. È così stato lanciato un concorso di architettura che è stato vinto dal team composto dagli architetti Cereghetti & Bruni di Mesocco e Raphael Zuber di Coira, dall'architetto paesaggista Maurus Schifferli di Berna e dall'ingegnere Patrick Gartmann di Coira: il loro progetto denominato ‘Blu’ – 16 appartamenti su sei livelli, di cui due interrati (autorimessa e cantine) – ha infatti convinto la giuria. I costi per la realizzazione della struttura saranno a carico del Comune che stima un investimento tra i 6 e gli 8 milioni di franchi. Per quanto riguarda le tempistiche, entro un anno sarà presentata la domanda di costruzione, mentre la completa realizzazione dovrebbe richiedere circa 3 anni.

Resort con centro benessere: attesa la domanda di costruzione

«L’impegno politico che ci siamo presi quando abbiamo concesso il diritto di compera per i terreni in zona Acuforta, lo stiamo portando avanti nei tempi previsti», sottolinea Ciocco. Impegno politico che, come detto, prevedeva la sostituzione delle residenze primarie presenti negli edifici che saranno demoliti. «Queste vecchie edificazioni saranno sostituite da abitazioni con standard moderni e sostenibili», precisa il sindaco. Si tratta dunque di «un passo avanti anche in questo senso». Ma come si potrà garantire che gli appartamenti saranno utilizzati quali residenze primarie? «Il Comune garantirà, tramite uno specifico regolamento, che non vi saranno abusi e quindi che non saranno utilizzati quali abitazioni secondarie». D'altro canto a che punto è invece il progetto per la realizzazione del complesso alberghiero con Spa e bagni termali? «Ci attendiamo la domanda di costruzione entro la fine dell'anno», afferma Ciocco, constatando che lo sviluppo di San Bernardino portato avanti dalla Swiss Alps di Stefano Artioli sta procedendo.

Il rilancio del villaggio prosegue con la Residenza Albarella

E in questo contesto proprio la San Bernardino Swiss Alps ha annunciato in un comunicato la rinascita della storica Torre Albarella “grazie a un importante intervento di rigenerazione immobiliare”. Sono infatti iniziati i lavori per realizzare la Residenza Albarella, “un moderno complesso di 44 appartamenti (38 a gestione alberghiera e 6 secondari)” che manterrà in ogni caso “il suo design architettonico firmato dall’architetto svizzero Giampiero Mina”. Previsti anche due ristoranti, lounge bar, area wellness, spazi modulari per eventi e un club dedicato alle serate special. Il processo di valorizzazione dell’area Albarella prosegue inoltre “con la piscina coperta, oggi oggetto di un piano di rifunzionalizzazione promosso da Avium Sa di Stefano Artioli, proprietaria della torre, che prevede nuovi contenuti dedicati a benessere, relax, sport e socialità”. Si tratta insomma di un ulteriore progetto che si inserisce nel rilancio del villaggio turistico promosso dalla Swiss Alps che ha già ristrutturato alberghi, realizzato residenze e appartamenti, aperto nuovi ristoranti e potenziato le attività all'aria aperta. In questo contesto, nella nota si annuncia anche “l’avvio dei lavori sullo storico Hotel Ravizza, che tornerà a nuova vita nel 2026 con 44 camere dallo stile tradizionale rinnovato”.

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