Bocciati entrambi i referendum contro i contatori dell'acqua e la tassa turistica, con uno scarto che è stato di pochissime schede
Alla fine l'ha spuntata il Municipio. Ma a Roveredo la votazione sui due referendum indetti contro lo stanziamento di un credito di 786'000 franchi per la posa di contatori d'acqua e contro il Regolamento sulla tassa di alloggio per ospiti e sulla tassa di promozione turistica, si è giocata su uno scarto di pochi voti. In entrambi i casi, i votanti del comune mesolcinese hanno dato ascolto alle spiegazioni dell'esecutivo. Tuttavia, il primo quesito, quello relativo alla posa dei contatori d'acqua, tra favorevoli e contrari ha visto uno scarto di appena 11 schede: 402 a favore del sì, 391 a favore del no (7 bianche e 5 nulle). Percentuali alla mano, la proposta dell'esecutivo è stata accettata dal 50,69% dei votanti, contro il 49,30% che si è espresso in modo negativo.
Di stretta misura è stato approvato pure il Regolamento sulla tassa turistica, anche se in questo caso a seguire le indicazioni del Municipio è stato un numero leggermente superiore di cittadini. A favore della tassa si sono espressi 431 voltanti, contro i 361 che si sono detti contrari (7 bianche e 4 nulle). In questo caso, le percentuali sono un po' più chiare, con il 54,41% a favore e il 45,58% contrario.
Alla consultazione hanno preso parte 808 aventi diritto di volto su un totale di 1'658, vale a dire il 49%.
Nel corso dei prossimi tre anni, dunque, le abitazioni di Rovedero andranno attrezzate con un moderno contatore per i consumi. E il Municipio potrà rendere effettiva la tassa di 3 franchi a pernottamento per gli ospiti di alberghi, pensioni, case, appartamenti e camere di vacanza, oltre a una tassa di promozione turistica annuale per le attività economiche che traggono vantaggio dal turismo, con importi variabili a seconda della tipologia e dimensione delle attività.