Grigioni

AutoPostale smette di vendere biglietti a bordo negli autobus dei Grigioni

Dal 14 dicembre i titoli di viaggio saranno acquistabili solo in digitale o tramite distributori; la vendita a bordo resterà possibile solo fino a marzo 2026

10 novembre 2025
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A partire dal 14 dicembre i passeggeri grigionesi di AutoPostale non potranno più acquistare i biglietti a bordo. I viaggiatori li potranno acquistare in via digitale. Questo cambiamento rende il Cantone dei Grigioni un'eccezione a livello svizzero.

Alle fermate e sui veicoli saranno disponibili distributori automatici, che permetteranno di pagare il biglietto con carte di pagamento o carte prepagate. Il biglietto sarà poi caricato direttamente sulla carta.

I biglietti potranno continuare ad essere acquistati anche tramite l'app delle FFS e altri punti vendita digitali. Per i passeggeri che non hanno ancora familiarità con il nuovo sistema sarà possibile ancora acquistare un biglietto dal conducente fino a marzo 2026.

Più stabilità e più puntualità

L'azienda annota i vantaggi di questo cambiamento. "La fine della vendita dei biglietti da parte del personale di bordo garantisce una maggiore stabilità. Gli autisti non perdono più tempo nella vendita dei biglietti e possono rispettare meglio gli orari. Ciò va a vantaggio dei viaggiatori che devono prendere le coincidenze", scrive AutoPostale.

In Val Bregaglia e a Davos già ora il personale di AutoPostale non vende più biglietti a bordo.

Situazione nel resto della Svizzera

Secondo il portavoce di AutoPostale, i Grigioni rappresentano un'eccezione: finora solo la Comunità dei trasporti di Zurigo (ZVV) ha un regolamento simile. Anche in questo caso i passeggeri non comprano più i biglietti dal personale. A differenza dei Grigioni non sono però presenti mini-biglietterie, ma solo punti vendita digitali.

Nel Canton Ticino, AutoPostale vuole introdurre un regolamento simile a quello dei Grigioni entro la fine del 2026, ha confermato il portavoce. Otto aziende di trasporto vogliono acquistare congiuntamente distributori automatici di biglietti e quindi rinunciare alla vendita di biglietti sugli autobus.