Visita in anteprima, con sindaco e direttore lavori, allo stabile da 13,2 milioni di franchi: preventivo rispettato e tempi di realizzazione confermati
Una scala a chiocciola in cemento armato che come una scultura si libra leggera, quasi fosse sospesa in aria. Grandi vetrate per far entrare luce, soffitti a cassettoni, nove pilastri di sostegno e tanto spazio. Il nuovo Centro civico di Losone è quasi pronto. Un progetto firmato dallo studio di architettura Baserga e Mozzetti di Muralto, da mesi in costruzione a lato dell’ex casa comunale.
Nei giorni scorsi ci è stata concessa la possibilità di visitare in anteprima lo stabile, in compagnia del sindaco, Ivan Catarin, del direttore-lavori, architetto Alessandro Malpetti, e del capo tecnico dell’Ut di Losone, Daniel D’Andrea. Il giro guidato è iniziato dall’esterno, che è ancora un grande cantiere. A lato dell’edificio è prevista una vasta area pavimentata con dadi di granito; una parte sarà coperta e protetta dal porticato che dà accesso all’immobile. «Non mancherà spazio verde – ricorda il sindaco –. Infatti è previsto un vero e proprio parco, disegnato dall’architetto paesaggista Maja Leonelli».
«Il dislivello verso il giardino dell’ex scuola dell’infanzia sarà addolcito – spiega dal canto suo Malpetti –. La strada che sale da Via Municipio verso la chiesetta di San Rocco resterà, ma sarà pavimentata come il resto della piazza e chiusa al traffico. Il parco è fatto in modo da poter venir utilizzato tutto l’anno, con diverse possibilità di sedersi all’ombra nei periodi più caldi. Un sentiero, infine, salirà quel tanto che basta per raggiungere il nucleo di San Rocco».
Il Comune, infine, riporterà a verde il prato patriziale oggi utilizzato come deposito di cantiere. «Abbiamo intenzione di sistemare, a nostre spese, la striscia più vicina alla nuova casa comunale, creando un senso di continuità degli spazi», aggiunge Catarin.
Il Centro civico, che globalmente costerà 13,2 milioni di franchi, sarà consegnato il prossimo mese di luglio; l’inaugurazione è prevista all’inizio dell’autunno. Costi e tempi, ci assicura Catarin, sono stati rispettati. Cuore del progetto è la nuova casa comunale, che sarà sede dei diversi uffici dell’amministrazione pubblica e della Polizia comunale. Ma sarà riqualificato l’intero comparto, con la creazione di spazi aperti e di un autosilo con 27 posti, 7 dei quali riservati agli agenti. Non mancheranno gli accessi per i disabili (ad esempio con una rampa da Via Municipio) e un posteggio riservato per loro a lato dell’ex casa comunale.
Prima di entrare nell’edificio, le nostre guide ci portano sul tetto, dove sono stati posati i pannelli fotovoltaici (la superficie che cattura i raggi solari per tramutarli in elettricità è stata aumentata rispetto al progetto iniziale).
La palazzina, che all’esterno si contraddistingue per le ampie finestre, sorge dove fino a qualche anno fa si trovavano i prefabbricati della Polizia. L’edificio di Baserga e Mozzetti è alto tre piani. Costruito in cemento armato e vetro s’inserisce bene nello spazio, tanto da risultare l’elemento qualificante del comparto. Nel piano interrato troveranno sede l’archivio comunale, i servizi (con docce) per agenti e dipendenti comunali, come pure i locali con le apparecchiature tecniche per raffreddamento e riscaldamento della palazzina; la stessa è allacciata alla rete della centrale termica a cippato dell’Erl (Energia rinnovabili Losone Sa).
Al piano terreno sono state ricavate le entrate principali, con la ricezione, la sala cerimonie, il locale pausa con cucina e altri uffici. Al primo piano ancora uffici e la sede della Polizia losonese. Al secondo, infine, la sala del Municipio, quella per le riunioni del Legislativo e il segretariato del Comune. In totale lavoreranno nello stabile una trentina di persone.
Il Municipio già nelle prime fasi del progetto, ha chiesto di trovare delle soluzioni per poter continuare a organizzare le manifestazioni sul piazzale. Per questa ragione a pianterreno è stata creata l’area coperta, grande quanto la metà della superficie dello stabile, che potrà venir utilizzata per le feste di paese. La piazza antistante si amplierà, unendo quello che era lo spazio-parcheggio al giardino dell’ex scuola dell’infanzia.
Nonostante l’interno dello stabile sia ancora un cantiere aperto, già si intuiscono le scelte architettoniche e sono chiari gli elementi che contraddistinguono l’edificio. Modernità, praticità e risparmio energetico, con il concetto Minergie si accompagnano a precise impronte estetiche, con pareti, porte e pavimenti dei piani superiori che saranno in rovere, in piacevole contrasto con i soffitti a cassettoni in cemento armato. Al pianoterra, invece, pavimenti in granito per dare continuità ai dadi esterni. Ma saranno le vetrate, con le cornici in legno e gli oscuranti regolati automaticamente a seconda delle stagioni, a dare unicità agli spazi di lavoro, che risulteranno luminosi.
Nel dicembre 2018 era stato stanziato il credito per il concorso di progettazione a cui avevano partecipato 79 studi di architettura. Nell’ottobre 2019 era stato designato il vincitore (“Centrum” di Baserga e Mozzetti, Muralto). Dopo la progettazione definitiva, costata 820mila franchi, si era giunti al credito di realizzazione di 13,2 milioni di franchi per casa comunale, piazza e autosilo, approvato nella seduta dell’8 aprile del 2021 dal Consiglio comunale.