Traguardo storico per l'Accademia Teatro Dimitri con sede a Verscio. Sguardo al passato per capire i cambiamenti e sul presente (pensando al futuro)
È in una piccola cantina nel cuore di Verscio, oggi ancora usata per incontri e momenti di intrattenimento che, cinquant'anni fa, il compianto clown Dimitri, la moglie Gunda e l'attore e mimo Richard Weber inauguravano la sede di quella che sarebbe diventata la Scuola Teatro Dimitri. E in questo angusto spazio, mezzo secolo dopo, la ricorrenza è stata al centro di una conferenza stampa voluta, di proposito, dall'Accademia Dimitri per sottolineare un giubileo di rilievo per la cultura ma non solo. Oggi questa istituzione è infatti un punto di riferimento che varca i confini nazionali per la formazione nelle arti sceniche, grazie alla sua capacità e peculiarità di unire tradizione e innovazione nel ‘Physical Theatre’.
Nel corso dei decenni, come ha ricordato Wilma Minoggio, presidente del Cda dell'Accademia Dimitri, grazie alla sua propensione artistica e all'originalità delle discipline offerte, la scuola ha saputo intrecciare un rapporto sempre più stretto con il mondo della formazione universitaria. Ma le proprie radici e lo spirito dei fondatori non si dimenticano: «L’impulso artistico di Dimitri e l'eredità pedagogica di Richard Weber sono tuttora presenti ma sviluppati e rielaborati in modi sempre nuovi, in un confronto tra radici storiche e influenze contemporanee. In mezzo secolo l’Accademia Dimitri è diventata una scuola universitaria professionale multidisciplinare in continua evoluzione. Il team internazionale dei docenti rinnova e attualizza l’insegnamento con uno sguardo diretto alle sfide più attuali del mondo artistico e della società moderna. La vocazione pedagogica e artistica, nonché le peculiarità del suo programma di studio, fanno dell’Accademia un punto di riferimento per la formazione di teatro e un polo di eccellenza in campo artistico».
La scuola nel tempo ha formato quasi 700 artisti e, nel 2005, è stata riconosciuta dal Cantone, che l'anno successivo l'ha affiliata alla Supsi. Nel 2015, inoltre, ha preso il nome di Accademia Teatro Dimitri, per meglio connotare il suo orientamento universitario e la sua specificità. Oggi offre una formazione di livello universitario che pone particolare attenzione al corpo e al movimento e riunisce forme espressive generalmente separate come teatro, danza, musica e circo. Un passaggio che ha naturalmente imposto diversi cambiamenti gestionali, formativi e di logistica (spazi in primis, con la soluzione provvisoria ad Avegno) ma che ha contribuito a portare avanti quel grande patrimonio di esperienza, di lavoro, di crescita nei vari ambiti, di successi e traguardi svolto nel tempo. Lo ha ricordato Daniela Willi-Piezzi, direttrice della Formazione di base della Supsi: «Affiliare l’Accademia ha permesso alla Supsi di arricchirsi di nuovi sguardi e competenze, complementari a quelli delle scienze. È dunque stato un traguardo importante. Il chiaro orientamento dell’Accademia sul teatro fisico con l’accento posto sull’acrobazia, la pantomima e le arti circensi le ha permesso di distinguersi a livello nazionale e profilarsi quale polo di eccellenza in campo artistico anche al di fuori dei confini svizzeri». Un arricchimento reciproco, dunque, per queste due istituzioni che hanno saputo trovare «un linguaggio comune» dietro le quinte.
Al progetto formativo odierno (14 gli allievi provenienti da ogni angolo della Terra ammessi ogni anno al Bachelor, dieci quelli che si preparano al Master) si è giunti dopo grandi cambiamenti, ha ricordato Veronica Provenzale, direttrice dell’Accademia Dimitri. Parlare di giubileo significa dunque festeggiare con la popolazione ma anche con coloro che hanno modellato, animato e hanno fatto la storia di questa istituzione (come l'attore, docente di clowneria e regista Joe Fenner, che fu tra i primi studenti). Non a caso gli eventi del giubileo sono pensati per mostrare concretamente il lavoro che si svolge all’interno della scuola, che allievi presenteranno sul territorio e in tournée, in linea con la visione dell’Accademia di un teatro capace di articolare identità molteplici e di aprirsi all’ascolto e al dialogo con le costanti trasformazioni del tempo presente».
I visitatori, immersi in uno spazio che mescola visioni e immagini della storia del teatro, vivranno un’esperienza che consentirà loro di cogliere più da vicino gli elementi fondanti dello spirito di Dimitri. Il primo appuntamento della ricorrenza è per sabato alle 16, al Teatro Dimitri di Verscio, con lo spettacolo ‘Clown entrées’, curato dagli alunni. L'ingresso è gratuito. Il programma completo è disponibile sul sito dell'Accademia www.accademiadimitri.ch.