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Losone, trecento allievi da spostare: ‘Soluzioni al vaglio’

Ristrutturazione delle scuole elementari, il Municipio spiega le opzioni al Consiglio comunale: una nuova ala e l'utilizzo dell'ex asilo

L’ex asilo
29 aprile 2025
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Lo stabile delle scuole elementari di Losone, inaugurato attorno alla metà degli anni Settanta del secolo scorso, necessita di una ristrutturazione completa. Un grande progetto che si annuncia complesso, poiché dovranno essere spostati più di 300 alunni con i loro 23 docenti, oltre alle due sezioni di scuola speciale. «I lavori verranno eseguiti senza la presenza dei bambini all’interno dello stabile durante tutta la fase del cantiere – ha confermato il municipale Gianluigi Daldoss, capo del dicastero opere pubbliche, rispondendo a un'interpellanza del Centro (primo firmatario Jonathan Raffa) nel corso della seduta di Consiglio comunale, svoltasi lunedì –. Per la durata e il tipo di interventi, il Municipio ha ritenuto fondamentale tale condizione, al fine di garantire il minor disagio possibile ad allievi e insegnanti».

L'Esecutivo sta studiando le alternative da diversi mesi. Analisi che, ha specificato Daldoss, implica «una visione globale di tutti gli edifici comunali da ristrutturare». Dopo una serie di incontri con gli specialisti e i dovuti approfondimenti preliminari si è delineato il possibile scenario: «Lo stabile ex asilo, a lato della casa comunale, sarà senz’altro coinvolto nell'operazione. L’idea di massima, che sarà da sviluppare e da convogliare in un vero e proprio progetto definitivo, è quella di edificare una nuova ala di dimensioni ridotte, posta a fianco dell’attuale stabile delle scuole elementari, che potrà ospitare una parte delle sezioni. Quelle rimanenti saranno ospitate provvisoriamente nell’ex asilo».

Ex asilo nel quale attualmente sono alloggiate società locali e Centro giovanile: «Dovranno traslocare temporaneamente e gli spazi da destinare a queste attività sono ancora da confermare in modo definitivo. Sul banco ci sono due valide opzioni: una di queste, come chiesto nell’interpellanza, è l’utilizzo dell’ex casa comunale. È molto importante tenere presente che queste idee vanno inserite all’interno di un più ampio concetto di sviluppo del comparto».

L'ex casa comunale diventerà uno spazio a misura d'anziano

All’ex asilo, dopo un’occupazione provvisoria di alcune sezioni scolastiche, potrebbe venir attribuita una destinazione simile all’attuale (Centro giovanile compreso), anche se i dettagli non sono ancora definiti. «L’ex casa comunale, invece, diventerà uno spazio a misura d’anziano, contribuendo allo sviluppo di un concetto d’integrazione intergenerazionale, che darà un assoluto valore all'intera area – ha rivelato Daldoss –. Se lo stesso edificio verrà ritenuto idoneo per ospitare transitoriamente il Centro giovanile, gli interventi saranno mirati per garantire anche la futura occupazione secondo lo scopo finale». In conclusione: «Possiamo quindi affermare che il processo è in costante sviluppo e in questa fase le tematiche e le opzioni citate devono essere ancora approfondite e strutturate dettagliatamente. Non solo a livello di idee o di concetti generali, perché quelli come detto sono acquisiti, quanto piuttosto nel merito degli indirizzi definitivi, degli investimenti, dei concorsi di architettura e della scelta tra i vari progetti, per riuscire a incastrare tutti i tasselli come nell’ingranaggio di un orologio. Per definire i dettagli, ad esempio sulle tempistiche, ci vorranno ancora alcuni mesi. A tempo debito arriveranno sul tavolo del Consiglio comunale, per la necessaria approvazione, le proposte del Municipio».

Passa la ciclopista all'ex strada Ferrata

Segnaliamo, infine, che nel corso della seduta il Consiglio comunale ha concesso diversi crediti: 885mila franchi per il completamento e la messa in sicurezza della rete ciclopedonale sull'ex strada ferrata; 790mila franchi per le nuove fermate del bus “Caserma” e “Zandone”; 135mila franchi quale contributo per la realizzazione dei servizi igienici al Merisg (licenzia edilizia, con il benestare del Cantone, già cresciuta in giudicato) e 875mila franchi per il risanamento del tetto piano e l'ammodernamento dell'impianto di riscaldamento e ventilazione dello stabile della scuola dell'infanzia.