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Meno barriere (architettoniche) nel cuore del Meriggio di Losone

Inaugurato il nuovo accesso facilitato all’area di svago, che il locale Patriziato ha realizzato grazie anche al sostegno di Comune e Lions Club Locarno

12 maggio 2025
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È stata ufficialmente inaugurata lo scorso 30 aprile (ma in realtà era già fruibile da qualche tempo) la nuova stradina che permette un accesso facilitato, in particolare per le persone disabili e con difficoltà motorie, al Meriggio di Losone, pregiata e gettonatissima area di svago affacciata sui fiumi Maggia e Melezza che negli ultimi anni il locale Patriziato (proprietario del sedime) aveva già arricchito con la realizzazione del nuovo snack bar River Merisg e il rinnovamento del parco giochi. In pratica dalla via Pisone parte una nuova stradina “asfaltata” che passa davanti all’area dedicata alla ristorazione (con la quale è collegata), supera la zona riservata ai più piccoli e si immette nella pista ciclabile regionale numero 31 (Bellinzona - Locarno - Vallemaggia).

«Dopo la segnalazione di un giovane utente disabile che frequenta regolarmente il Meriggio e che ci aveva fatto notare le difficoltà che incontrava ogni volta per accedere all’area, avevamo la necessità di rendere fruibile davvero da tutti questo bellissimo luogo – ha spiegato il presidente del Patriziato Carlo Ambrosini, alla presenza ben più che simbolica con le loro carrozzine di Emily (www.emilysfuture.ch) e Ruth, le quali hanno partecipato al taglio del nastro –. Abbiamo preso molto sul serio le sue indicazioni e abbiamo sviluppato il progetto, che siamo molto contenti di poter inaugurare oggi. Un grazie va anche a chi ci ha sostenuto, in particolare Comune di Losone e Lions Club Locarno».

Opera significativa che rappresenta un esempio di collaborazione tra enti

Se per quest’ultimo il contributo è stato sottolineato dalle parole del presidente Daniel Schälli e dalla posa di una scultura di legno rappresentante proprio un leone, per il Municipio è intervenuto il vicesindaco (nonché ispettore cantonale dei patriziati) Fausto Fornera, il quale ha parlato di «un’opera significativa che rende ancora più attrattiva l’area di svago del Meriggio» e che rappresenta, assieme agli altri interventi eseguiti o previsti nella zona, un esempio di «buona collaborazione tra Comune e Patriziato».

A salutare con piacere la maggior inclusività del Meriggio anche il parroco di Losone don Jean-Luc Farine (che tra l’altro dal primo settembre sarà il nuovo delegato ad omnia dell’amministratore apostolico della diocesi di Lugano), il quale ha sottolineato l’importanza «di far cadere barriere, non solo architettoniche ma anche e soprattutto del cuore».

Per l’estate 2026 i nuovi servizi pubblici aperti 365 giorni all’anno

Il lavoro di valorizzazione del “Merisg” non si ferma con l’inaugurazione della nuova stradina, in quanto in previsione ci sono anche la sistemazione dell’altro accesso dalla zona residenziale (la discesa di via Reslina) e soprattutto la realizzazione di nuovi servizi igienici pubblici, che il Patriziato, sempre in collaborazione con il Comune, intende ricavare dalla vecchia buvette. Il progetto – per il quale è già stata concessa, con il benestare del Cantone, la licenza edilizia – prevede la ristrutturazione dell’edificio, nel volume globale attuale e con gli stessi materiali, per la creazione di due wc donne, due uomini, uno per disabili – raggiungibile attraverso una deviazione dalla nuova rampa d’accesso –, un’area coperta dove collocare oggetti personali all’interno di armadietti guardaroba e uno spazio deposito destinato all’attuale snack bar. «Ma i servizi igienici saranno accessibili tutto l’anno, 356 giorni su 365, a prescindere dall’apertura di quest’ultimo – precisa ancora Carlo Ambrosini –. In questo modo non serviranno solo gli utenti e i turisti “estivi” ma anche tutti coloro che sfruttano la zona durante il resto dell’anno, dalle famiglie (stiamo pensando di adattare la struttura in particolare ai bambini) a chi fa jogging, va in bici o passeggia, compresi gli utilizzatori della vicina area libera per cani».

Il costo complessivo dell’opera è preventivato in 315mila franchi. A tal proposito, nella sua ultima seduta il Consiglio comunale di Losone ha approvato un contributo di partecipazione all’opera di 135mila franchi. Patriziato e Comune hanno inoltre stipulato una Convenzione di durata indeterminata, la quale prevede che il primo funga da ente capofila e si assuma l’onere di portare a compimento l’opera, mentre al secondo vengono concessi in comodato d’uso gratuito i servizi igienici e l’area coperta riservata agli armadietti guardaroba, per i quali si impegna ad assicurarne pulizia, manutenzione e gestione.

Quanto alle tempistiche, eventuali ricorsi permettendo «i lavori dovrebbero idealmente iniziare durante il prossimo autunno, in modo da evitare un nuovo cantiere durante la bella stagione ormai iniziata ed essere pronti per l’estate 2026».