Solduno

Dietro ‘Il mantello di Rut’, Rodari e padre Jöhri discutono (anche) del Vaticano

Serata pubblica dedicata alla presentazione del romanzo del noto scrittore e giornalista lunedì prossimo, al Centro Insema di Pro Senectute

14 maggio 2025
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‘Il mantello di Rut’, il romanzo di successo di Paolo Rodari edito da Feltrinelli, sarà al centro di una conferenza pubblica che si terrà lunedì 19 maggio, a partire dalle 20, al Centro Insema di Pro Senectute, in via Domenico Galli 50 a Solduno. Per l’occasione padre Mauro Jöhri, ministro generale dell'Ordine dei frati minori cappuccini dal 2006 al 2018, dialogherà con Paolo Rodari, scrittore e giornalista italiano alle dipendenze della RSI (redazione cultura) per nove anni vaticanista di Repubblica e, in precedenza, prestigiosa penna per quotidiani italiani tra cui Il Riformista e Il Foglio.

Ispirato a una storia vera - venti bambine ebree nascoste nella stanza segreta di una chiesa di Roma e salvate dalla deportazione nazifascista -, “Il mantello di Rut” è una lunga lettera che l’ormai anziano parroco della chiesa, padre Remo, scrive ad Aida, una delle bambine che ha salvato fra il 1943 e il 1944 nella capitale occupata dai tedeschi e che non ha più rivisto da allora. Nella lettera Remo racconta tutta la sua verità su quegli anni, il silenzio della Chiesa e del Papa di fronte alle deportazioni, l’antigiudaismo cristiano e l’antisemitismo, un affresco su una Roma che non c’è più. “Il mantello di Rut” è dunque un condensato di fede, vocazione, amore, sacrifici; il romanzo commuove, tocca la sensibilità e spinge a interrogarsi sulle responsabilità del Cristianesimo e il comportamento ambivalente della Chiesa di Pio XII di fronte alla Shoah.

Jöhri e Rodari, entrambi esperti di questioni vaticane, entreranno nel vivo dei rapporti fra cristiani ed ebrei arrivando fino ai giorni nostri, a come il Cristianesimo sia cambiato anche grazie all’arrivo al soglio di Pietro del primo Papa non europeo, Francesco, impegnato come pochi suoi predecessori a difesa dei poveri e degli “scartati”. Non mancherà ovviamente un accenno al suo successore Leone XIV, eletto l’8 maggio.

La serata è organizzata dall’Associazione di Quartiere Solduno-Ponte Brolla-Vattagne.