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Lavertezzo, si chiude il lungo iter legato al posteggio pubblico

Avviato dal precedente Municipio, osteggiato da una privata, modificato in alcuni suoi aspetti tecnici e aumentato di costi, è ora finalmente realtà

(Archivio Ti-Press)
24 giugno 2025
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Dalla diga della Verzasca a Sonogno, lungo tutto il territorio vallerano (fatta salva qualche eccezione) occorrono posteggi pubblici per favorire i residenti, i turisti e in generale tutti gli estimatori del magnifico comprensorio vallerano. Congestioni e difficoltà di trovare uno stallo sono, purtroppo, all'ordine del giorno durante la bella stagione, quando colonne di auto si inerpicano in valle. La mancanza di aree di sosta, che causa disagi anche ai residenti, è da tempo oggetto di studi e soluzioni. Una buona notizia in questa direzione arriva dalla recente approvazione, da parte del Consiglio comunale riunito lo scorso 19 giugno, di un credito suppletorio di 136mila franchi per la realizzazione del nuovo posteggio pubblico a Lavertezzo, forte di una quindicina di stalli. Un progetto, quest'ultimo, del quale si parla già dal 2018, quando l'allora legislativo ne aveva approvato la costruzione in località Nucleo Sambugaro, votando un credito di 590mila franchi a tale scopo. A ostacolare i piani dell'autorità era stato, dapprima, un ricorso presentato da una consigliera comunale al Consiglio di Stato e, in seconda battuta, al Tram (Tribunale amministrativo). Entrambe le autorità avevano respinto l'istanza. Nel frattempo la realtà istituzionale vallerana è cambiata e, con la nascita del Comune unico, l'esecutivo, adeguandosi, ha ripreso l'iter lasciato in sospeso. A cinque anni dal progetto originale, si è dunque ripartiti con la presentazione della domanda di costruzione (gennaio 2023). Il Cantone ha rilasciato l'autorizzazione (licenza edilizia) e l'Amministrazione ha così potuto appaltare i lavori, conclusi in tempi recenti. Come spesso accade, qualche intoppo di ordine – stavolta – prettamente tecnico è andato a rallentare l'opera. Criticità che la documentazione originale non aveva previsto (legate in particolare alla presenza di un pozzo perdente), non imputabili dunque al nuovo Municipio. La sistemazione del problema (e alcune modifiche apportate all'elaborato) ha generato ovviamente ulteriori costi, che sono andati a gonfiare la fattura del preventivo originario. Da 574mila si è passati a 676mila franchi. Al Consiglio comunale è stato sottoposto un credito suppletorio di 136mila franchi. Quest'ultimo, dopo aver ascoltato l'invito della Commissione della gestione a prestare, in futuro, la massima attenzione all'incremento delle spese, lo ha accettato all'unanimità, chiudendo, in pratica, la tribolata vicenda legata a quest'opera.

Energia idroelettrica grazie alle centraline

Sempre in tema di opere pubbliche, da segnalare che il legislativo ha pure accolto una mozione (dell'allora Gruppo Verzasca 2020 e Marco Perozzi) chiedente la realizzazione di minicentrali idroelettriche che sfruttano il potenziale degli antichi mulini e degli acquedotti. Un'idea che ha trovato consenzienti sia le commissioni (Opere pubbliche e Gestione), sia il Municipio (ricordando i problemi di ordine tecnico legati all'installazione di simili impianti, ne riconosce, in quanto soluzione innovativa, la valenza).

Altra mozione – questa presentata durante la seduta – altri firmatari (il primo nome è quello di Alan Hofer) a chiedere migliorie all'area di svago di Vogorno. In pratica la piazza del villaggio, luogo di ritrovo per molte famiglie con bambini, dispone oggi di un piccolo parco giochi alquanto datato. Meglio sarebbe, secondo i consiglieri, trasferirlo in un vicino fondo, che dispone di una superficie prevalentemente erbosa al posto dell’asfalto, servizi igienici, possibilità di creare una pratica e attraente area picnic, vista piacevole sul lago di Vogorno e sulle montagne circostanti e presenza di zone d’ombra.

Segnaliamo, per concludere, la doppia ‘quota rosa’ alla guida del Consiglio comunale: si tratta di Veronica Soldati (presidente e appartenente al gruppo Visione Verzasca) e Sheila Cappelletti (vice e appartenente al gruppo Unione Verzaschese).