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‘Snl: gestione a scapito di lavoratori e utenza’

“Navigazione lacustre: una gestione a discapito di lavoratori e utenza”. Ad affermarlo a chiare lettere, tanto da intitolare così l’interrogazione rivolta al Municipio, sono la Sinistra Unita (primo firmatario Gianfranco Cavalli) e due rappresentanti dei Verdi e Indipendenti di Locarno. Tra i problemi evidenziati, i “gravi dubbi legali e contrattuali” sollevati dalla recente disdetta “straordinaria” da parte della Società Navigazione Lago di Lugano (Snl) del Contratto collettivo di lavoro (Ccl) ai marinai attivi sul bacino svizzero del Lago Maggiore. Contratto siglato, si ricorda, “dopo lo storico sciopero del 2018” risolto “anche grazie all’intervento pubblico: 150mila franchi dal Consiglio di Stato e 50mila dalla Città di Locarno per garantire i salari. In cambio, le parti si impegnarono a negoziare un nuovo Ccl – quello oggi disdetto –”, che tra l’altro copriva ancora “solo 5 dei lavoratori originari del Verbano”. Questo anche a causa della pratica di utilizzare “personale formalmente assunto a Lugano ma impiegato stabilmente a Locarno, senza l’assoggettamento al Ccl”. Infine, “rimane da approfondire a che punto siamo oggi nel potenziamento dello sfruttamento per i cittadini di Locarno e per il turismo del servizio di navigazione del bacino svizzero del Verbano”.

Da qui le domande all’Esecutivo, dal sostegno (o no) al progetto della Snl allo stato delle trattative per il rinnovo della concessione (in scadenza nel 2026), fino alla manutenzione (e al ruolo in quest’ambito della Città) dei pontili, ritenuta anch’essa carente.