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Con il sostegno cantonale Verzasca Mobile riparte verso nuovi orizzonti

Il Consiglio di Stato ha deciso di concedere, dando seguito all’indicazione del Gran Consiglio, un finanziamento al servizio di trasporto su chiamata

12 luglio 2025
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Verzasca Mobile può finalmente tornare a pieno regime e il suo futuro è un po’ più roseo. Il Consiglio di Stato ha infatti deciso, verso metà giugno, di concedere un finanziamento cantonale (inizialmente negato) al servizio che dal 2020 offre un trasporto ecologico (minibus da nove posti, 100% elettrici) su chiamata tra la Valle Verzasca e alcuni punti strategici sul Piano. Un dietrofront quello del Governo arrivato dopo che lo scorso febbraio il Gran Consiglio ticinese aveva di fatto stabilito che all’interno del credito di 462 milioni per finanziare il trasporto pubblico dei prossimi quattro anni, andavano trovate anche le risorse per finanziare progetti pilota di mobilità su richiesta come appunto Verzasca Mobile.

All’atto pratico, ciò permetterà di estendere nuovamente gli orari e i giorni di servizio a favore della popolazione della Valle Verzasca e del Piano, nonché degli ospiti delle strutture ricettive della Valle, come alberghi e ristoranti. Succederà lunedì (14 luglio), quando Verzasca Mobile tornerà dunque attivo dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 23 e nel weekend (sabato e domenica) dalle 9 alle 18 (la prenotazione della corsa può avvenire semplicemente scaricando l’apposita applicazione per smartphone).

“Una decisione quanto mai importante, poiché la riduzione del servizio nel corso degli ultimi mesi è stato un duro colpo per la sua attrattiva – ha rimarcato l’Associazione dei Comuni della Valle Verzasca e Piano (Acvvp), esprimendo la sua soddisfazione per la notizia giunta da Palazzo delle Orsoline –. Questa misura rappresenta un passo fondamentale per migliorare la qualità della vita dei cittadini, garantendo una maggiore accessibilità ai servizi essenziali e rispondendo concretamente alle esigenze espresse e confermate dal territorio. Si tratta infatti di un sistema di mobilità efficace, sempre più efficiente e adatto alle zone periferiche del Cantone – e non solo”.

Un ritorno alla normalità dopo un 2025 a regime ridotto (servizio garantito ma in orari e giorni limitati) per il quale l’Acvvp “ringrazia sentitamente il Gran Consiglio, per la sensibilità dimostrata nei confronti delle peculiarità e delle necessità per una mobilità moderna e flessibile, così come il Consiglio di Stato per aver accolto l’indicazione espressa dal Parlamento. Un ringraziamento particolare va anche ai Municipi del comprensorio, alla Fondazione Verzasca e gli altri partner quali AutoPostale, Ente regionale per lo sviluppo e Organizzazione turistica Ascona-Locarno, il cui impegno concreto e la collaborazione sono stati determinanti per superare la delicata fase interlocutoria e consolidare il servizio nel tempo”.

‘La priorità resta la valle ma ora valuteremo anche l’estensione’

Il ritrovato sostegno cantonale oltre a (ri)dare stabilità immediata al progetto, permette anche di guardare con fiducia e un certo margine di manovra al futuro. Durante la recente assemblea della stessa Associazione dei Comuni si era parlato, in caso di luce verde al credito da parte di Bellinzona (che dovrebbe tra l’altro liberare a cascata dei sussidi federali), di una possibile estensione del raggio d’azione dei minibus elettrici ai comuni del Piano, pensando in particolare alla collina e a Mergoscia... «Il servizio tocca già Gordola e più precisamente la zona collinare di Gordemo – spiega il presidente dell’Acvvp nonché sindaco di Gordola Damiano Vignuta –. L’intenzione dell’Associazione è valutare la fattibilità tecnica (che sembrerebbe data, ndr) e soprattutto finanziaria di un’estensione ad esempio a Contra e Mergoscia, rispettivamente alla parte alta di Lavertezzo e Cugnasco-Gerra. La conferma del sostegno cantonale ci permette proprio, dopo aver consolidato quanto fatto finora, di effettuare queste valutazioni, fermo restando che la priorità rimane quella di garantire il servizio in Valle Verzasca».

Vignuta ricorda infatti che l’obiettivo principale di Verzasca Mobile è proprio «rendere ancora più attrattiva la valle dal profilo abitativo/residenziale, ad esempio offrendo il servizio di trasporto anche a orari meno usuali. Il riscontro finora è stato positivo, la popolazione apprezza la possibilità di vivere in valle con qualche disagio in meno a livello di mobilità. E sono convinto che questo progetto possa essere replicato – e sarebbe ben visto, come testimoniano le numerose lettere di sostegno arrivate da diversi comuni periferici – anche in altre aree del Ticino».