Dal 12 settembre al 2 novembre un progetto multidisciplinare con installazioni, un convegno interdisciplinare aperto al pubblico e un workshop
In occasione del Centenario del Patto di Locarno, il Palacinema di Locarno presenta “L'attivismo di pace nel 20° e 21° secolo. Storia, realtà, narrazione e immagine”, un progetto multidisciplinare in programma dal 12 settembre al 2 novembre 2025.
Il progetto include un'installazione audiovisiva da materiale di archivio, un'installazione di arti visive e due giornate congressuali con personalità dei media, della diplomazia e del mondo accademico e artistico. L'importanza del dialogo e della formazione al dialogo negoziale di pace confluisce nella seconda giornata congressuale e nel workshop, in collaborazione con il Dfa della Supsi. Per l'allestimento, il progetto si avvale della collaborazione con l'artista svizzero Yves Mettler con l'installazione “PUBLICsPACE”, composta da strutture aggregative negli spazi espositivi e da un intervento urbano. Le iniziative indagano come le immagini e i media raccontino – e talvolta orientino – l'informazione, incidendo in modo più o meno diretto sulle strategie internazionali e di dialogo.
L'ingresso alle installazioni e al congresso è libero. Con questo primo progetto installativo, congressuale e interdisciplinare, condotto da “leadinghouse”, il Palacinema, quale unico hub svizzero dedicato alla cultura audiovisiva, intende porre l'accento sul ruolo culturale, documentario o propagandistico delle immagini nei processi di comunicazione e partecipazione democratica. Le grandi operazioni di diplomazia internazionale sono anche una messa in scena mediatica che accompagna e controlla lo sviluppo di negoziazioni e dibattiti, definisce la ricezione strategica dei grandi temi di importanza geopolitica e della loro eco presso le singole nazioni e l'opinione pubblica. Domande essenziali sono: quale narrazione viene suggerita dai media e con quale intento? Qual è il ruolo della narrazione e dell'immagine nella società democratica?
Il progetto si compone di diversi elementi. Innanzitutto v'è un'installazione audiovisiva da materiali d'archivio (dal 12 settembre al 2 novembre 2025) che è considerata il cuore del progetto. La presentazione, curata da Theo Mäusli (esperto di archivi audiovisivi e docente Usi), è composta da dieci postazioni video con filmati d'archivio che offrono uno sguardo critico sulla costruzione delle narrazioni nei processi comunicativi legati alla pace. Gli ambiti tematici dei video, come “Città della pace”, “Belfast”, “Guerra fredda”, “Musica e pace”, “Le marce di Pasqua per la pace” e altri, evidenziano il sottile confine tra informazione trasparente e propaganda, mostrando come i linguaggi audiovisivi possano legittimare o delegittimare istituzioni e forme di impegno civico.
Inoltre, va segnalata l'installazione di arte visiva e intervento urbano, il cui allestimento è concepito dall'artista svizzero Yves Mettler. Le strutture aggregative, legate al progetto più vasto dedicato alle piazze d'Europa, diventano uno spazio di confronto sul significato attuale della pace e sugli strumenti ancora efficaci per promuovere e rafforzare lo spirito democratico. Affiancate all'intervento urbano curato da Noah Stolz e svolto con l'ausilio di un chiosco nomade che approderà negli spazi del Palacinema Locarno, propongono una riflessione sul ruolo della piazza come piattaforma di democrazia.
Di particolare interesse, proseguendo, sarà il convegno interdisciplinare di venerdì 12 e sabato 13 settembre. Le due giornate di dialogo coinvolgeranno storiche e storici, ricercatrici e ricercatori, artisti, operatrici e operatori culturali, personalità della diplomazia e del giornalismo e sono aperte al pubblico. La partecipazione è gratuita ma bisogna iscriversi da subito (e fino al 2 settembre) al link sul sito palacinemalocarno.ch. Il congresso estende i contenuti delle installazioni al discorso contemporaneo in merito ai contributi che le forme di governo, le strutture legali e i media portano al mantenimento della pace e delle guerre. Tra le relatrici e i relatori figurano il prof. Jakob Tanner; l'ambasciatore Tim Enderlin, il pubblicista e autore Roger De Weck, la Ceo del Maz di Lucerna Martina Fehr, il responsabile dell'informazione Rsi Reto Ceschi, le ricercatrici Gloria Gaggioli e Maya Hertig Randall, l'artista Yves Mettler, il curatore Noah Stolz e il direttore del Cisa Marco Poloni.
Infine, è previsto un workshop in collaborazione con il Dfa il 24 ottobre, per la Giornata internazionale della democrazia. Il titolo è “Educare alla pace e alla non violenza: media e dialogo di pace”. La seconda parte della giornata si svolgerà al Palacinema e sarà aperta al pubblico. Il programma completo, che comprende tutte le iniziative collaterali, è disponibile online sul sito palacinemalocarno.ch.