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‘Gettito stagnante: agire (subito) coi proprietari di residenze secondarie’

Le considerazioni della Gestione di Locarno sui consuntivi '24, chiusi con un utile: ‘Ma disavanzo strutturale superiore a 1,7 milioni’

(Ti-Press)
4 settembre 2025
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Proseguire nell’impegno per rimpinguare e valorizzare le risorse e per contenere le spese, “ma soprattutto accrescere gli impegni per consolidare le entrate comunali, lo sviluppo economico e di conseguenza l’attrattività della Città, sia per le persone fisiche che quelle giuridiche”. Sono le conclusioni del rapporto unico della Gestione di Locarno (relatori Francesco Albi della Sinistra Unita e Simone Beltrame del Centro) sul messaggio che accompagna i conti consuntivi 2024, chiusi con un utile di 900mila franchi contro i 34mila di disavanzo previsto.

Proprio a proposito di fiscalità, un dato rilevato dalla commissione è la perdurante stagnazione (da 9 anni a questa parte) delle entrate: “Anche con l’aiuto della Commissione Economia si possono in un primo momento avvicinare e, successivamente, attirare nuovi buoni contribuenti, siano esse persone fisiche o giuridiche, allo scopo di smuovere, incrementandolo, il gettito”, scrive la Gestione; che “invita a dare seguito senza ulteriori ritardi alla strategia di coinvolgimento dei proprietari di residenze secondarie proposta dalla Commissione municipale Economia”. Nel contempo, il Municipio dovrà “continuare a valutare ulteriori misure come il sostegno all’economia locale per ridurre la dipendenza dal turismo stagionale e dai grandi eventi, l’attrazione di nuove famiglie grazie alla qualità dei servizi e a una pianificazione territoriale adeguata in ambito immobiliare, nonché la promozione dell’innovazione e di servizi educativi capaci di generare posti di lavoro qualificati”.

‘Una visione che vada oltre i miglioramenti contingenti’

L’utile d’esercizio “non deve far dimenticare che il disavanzo strutturale rimane superiore a 1,7 milioni di franchi. La situazione è stata in parte mascherata da fattori congiunturali (dividendi straordinari, rimborsi assicurativi, minori costi di personale), ma non da una correzione strutturale. Occorre quindi una visione di medio-lungo periodo che vada oltre i miglioramenti contingenti”. Al momento “Locarno non riesce a garantire il pareggio dei conti a medio termine, soprattutto pensando ai futuri investimenti previsti di cui si parla da molti anni, come la riqualifica di Piazza Grande e Largo Zorzi, l’intervento alle Scuole di Solduno, il Castello Visconteo, il Fevi e il comparto Ex-Gas/Ex-Macello”.

Altre considerazioni interessanti giungono riguardo all’andamento e al controllo delle società partecipate (Kursaal Locarno, Cbr, Palacinema, Autosilo Piazza Castello e Ses): in fase di consuntivi comunali il Municipio viene invitato a fornire più materiale utile all’approfondimento e “che illustri in modo chiaro la strategia del Comune in qualità di azionista”. In questo senso viene ricordato come, rispondendo a un’interpellanza sul tema, il capodicastero Finanze Mauro Silacci aveva anticipato la volontà di dotare il Comune di uno strumento legislativo sugli enti esterni, funzionale a garantire una “Public Corporate Governance” cittadina “solida e di qualità”.

Nello specifico, preoccupa il disavanzo della Kursaal (185mila franchi), dovuto ai costi di allestimento e coordinamento del bando di concorso per la ristrutturazione dello stabile, a spese straordinarie di manutenzione e agli oneri legali legati all’infinita vertenza con la Casinò Lugano Sa. “Tali uscite destano forte preoccupazione, sia per l’entità degli importi, ritenuti eccessivi per la capacità della società, sia per la loro natura – nota la Gestione –. A fronte dei prospettati grandi investimenti cui dovrà essere sottoposto lo stabile, è necessario valutare attentamente la strategia di questa partecipata, anche in relazione agli obiettivi culturali e congressuali che la Città intende perseguire”.