Luganese

‘Di regola il nome delle persone assunte non viene comunicato’

Lugano difende nuovamente la regolarità della scelta della direttrice dell'informatica

Palazzo Civico
(Ti-Press)
28 febbraio 2025
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“Come sarebbe stato possibile presentare ricorso entro i termini stabiliti (30 giorni dalla comunicazione di mancata assunzione) se i candidati non erano a conoscenza del nominativo della persona selezionata? Su quale base si sarebbe potuto avviare un'azione di contestazione? Si deve forse presupporre a priori che la Città non operi in modo corretto?”. Questa era la domanda di fondo contenuta nella seconda interrogazione presentata al Municipio di Lugano (dalla consigliera Luisella Fumasoli Petrini) sul caso dell'assunzione di un alto funzionario, la nuova direttrice della Divisione informatica di Lugano, che un primo atto parlamentare sospettava non essere in possesso delle qualifiche necessarie essendo in particolare la prescelta, sprovvista del richiesto Master in informatica.

Libera scelta

Ora la questione riguarda la possibilità di ricorso dei candidati esclusi. Il Municipio nella sua ultima seduta ha preparato una risposta alla seconda interrogazione. “La facoltà di ricorso non è basata sulla conoscenza o meno del nominativo della persona assunta nell'ambito di un concorso. Basti infatti pensare che di regola il nominativo delle persone assunte tramite i numerosi concorsi che ogni anno vengono pubblicati non viene comunicato. Il fatto di diffondere il nominativo nel caso dei direttori di divisione tramite comunicato stampa è una scelta dell'Esecutivo e non un obbligo di legge” scrive l'Esecutivo. Quanto al ritardo nella comunicazione, tre mesi dopo la delibera municipale, viene ribadita la necessità da parte della neoassunta di chiudere il precedente rapporto di lavoro. Infine, perché il Municipio ha risposto all'interrogazione di Omar Wicht soltanto dopo che erano scaduti i termini di ricorso? Il Municipio non ritiene tardiva la risposta “considerato che a fronte di un termine di 3 mesi si è risposto dopo 1,5 mesi”. Per finire, agli occhi dell'interrogante “sembra emergere la preoccupante impressione che il Municipio e l’Ufficio Risorse Umane abbiano saputo sfruttare le regole esistenti in un’ottica che finisce per avvantaggiare chi le stabilisce”: a questa accusa il Municipio replica che “è stata assunta l'unica candidata ritenuta idonea a coprire la posizione, regolando l'assunzione tenendo conto delle peculiarità del caso e nel rispetto del quadro giuridico di riferimento”.

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