Luganese

Continua a muoversi la frana caduta dai Denti della Vecchia

Usati droni per verificare eventuali aree instabili, dopo il crollo di 50'000 metri cubi di materiale. Chiuso il sentiero che passa dai monti di Creda

Le immagini della montagna alla quale manca un grosso pezzo
(Ti-Press)
12 maggio 2025
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Ha continuato a muoversi il materiale franato dai Denti della Vecchia domenica. La situazione è comunque monitorata e stamattina il geologo cantonale Andrea Pedrazzini ha annunciato alla Rsi di aver organizzato voli di droni per verificare la presenza di eventuali aree instabili. Il personale sul luogo ha anche controllato l’entità degli ammassi di blocchi di roccia al fine di delimitare maggiormente la zona di potenziale ulteriore movimento di massi instabili. Confermato il crollo di circa 50’000 metri cubi, alcune grosse pietre, però, hanno continuato la loro discesa e si sono arrestate a una cinquantina di metri a monte del sentiero che da Creda conduce alla frazione di Murio. Alla luce delle precipitazioni previste nei prossimi giorni, il versante deve ancora stabilizzarsi. Resta quindi inaccessibile il sentiero che passa dai monti di Creda e lo rimarrà anche nei prossimi giorni. Il materiale si è staccato da un’altitudine di circa 1’300 metri ed è giunto fino agli 850 metri di quota, in località Meriggio, da dove, se dovesse piovere tanto, potrebbe continuare a muoversi verso valle.