Luganese

Lugano emette la quarta obbligazione nativa digitale

Il titolo di credito ha un valore di 100 milioni di franchi, una durata di 7 anni e un tasso d’interesse finale dello 0,6125%

Palazzo civico a Lugano
(Ti-Press)
12 maggio 2025
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Dopo il terzo, il quarto vien da sé. La Divisione finanze della Città di Lugano annuncia “l’emissione del quarto prestito obbligazionario nativo digitale, del valore di 100 milioni di franchi, con una durata di 7 anni e un tasso d’interesse finale dello 0,6125%”, come si evince dal comunicato stampa inviato dal Municipio: “L’obbligazione sarà quotata su SIX Swiss Exchange, la Borsa tradizionale svizzera, mentre la creazione e custodia digitale del titolo sono state gestite attraverso SIX Digital Exchange (SDX CSD), che opera come central securities depository per strumenti digitali. L’obbligazione sarà inoltre regolata tramite moneta digitale di banca centrale all’ingrosso (wCBDC) nel contesto del progetto Helvetia Fase III, promosso dalla Banca nazionale svizzera, consolidando così il ruolo di Lugano come ente pubblico innovatore nel panorama finanziario elvetico”.

La scelta di una durata di sette anni, si legge nel comunicato stampa, “riflette la volontà della Città di mantenere flessibilità nella gestione del proprio portafoglio debitorio, in linea con la strategia di dismissione di attivi da 250 milioni di franchi annunciata dal Municipio. Scadenze relativamente ravvicinate permettono infatti di modulare progressivamente la riduzione del debito e di adattare dinamicamente le future operazioni di rifinanziamento in funzione delle necessità e delle opportunità di mercato. Il risultato dell’operazione è stato positivo, a dimostrazione dell’interesse del mercato per questa modalità innovativa di finanziamento. I proventi saranno destinati al rimborso di prestiti in scadenza e al finanziamento generale della Città, contribuendo alla solidità finanziaria e alla continuità dei servizi pubblici”. Con questa nuova emissione, continua la nota, “Lugano rafforza il percorso intrapreso con le precedenti tre obbligazioni digitali, confermandosi pioniera nell’integrazione tra finanza tradizionale e asset digitali. La scelta, anche per questa emissione, di utilizzare SDX per la struttura del titolo e di partecipare a Helvetia III evidenzia l’impegno della Città verso l’adozione della blockchain anche in ambito istituzionale”.

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