Luganese

Incarichi diretti a Lugano, ‘come garantire trasparenza e concorrenza?’

Avanti con Ticino&Lavoro torna a interrogare il Municipio, dopo che è emerso che nel 2024 queste commesse sono aumentate di ulteriori 10 milioni

Tante domande per Palazzo civico
(Ti-Press)
18 giugno 2025
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Continuano le anomalie nel settore degli incarichi diretti di commesse pubbliche a Lugano. A sostenerlo è Avanti con Ticino&Lavoro, in un’interrogazione di Giovanni Albertini, che a sua volta richiama una precedente interpellanza di gennaio alla quale non è stata data risposta visto il procedimento penale in corso sul caso della violazione del segreto d’ufficio.

Albertini torna alla carica, dopo aver appreso (su ‘laRegione’) che nel 2024 sono stati assegnati 2’190 incarichi diretti o su invito per un totale di 63,725 milioni, ovvero 10 in più rispetto all’anno precedente. “Alcune ditte ricorrenti – si fa notare – hanno continuato a ricevere incarichi in settori ripetitivi e pianificabili, senza procedure di concorso”. Di conseguenza, e siccome l’inchiesta in corso secondo il consigliere comunale non impedirebbe di esprimersi su aspetti generali e normativi di responsabilità politica e amministrativa, una serie di domande.

Tra queste, si chiede la conferma delle cifre uscite sulla stampa, quali sono i dicasteri e le categorie di spesa maggiormente interessati dal fenomeno, quali sono le ditte che hanno ricevuto gli importi complessivi più elevati e il maggior numero di mandati diretti, se sono stati svolti audit interni o esterni sul sistema e se si intende farlo e come si giustifica l’aumento di 10 milioni in un anno. Citando alcune ditte (Service&Service Sa, Spalu Sa, CSM Casa Multiservices Sagl, Giotto Sagl, per esempio), si chiede poi quanti incarichi e con quali importi abbiano ottenuto dal 2020 al 2024 e come mai non si sia ricorso a gare pubbliche. Infine, Albertini domanda quali misure intende adottare l’Esecutivo per prevenire il finanziamento artificioso degli incarichi, per garantire la trasparenza e la concorrenza e per pubblicare anche i mandati sotto ai 5’000 franchi.

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