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Scippa una donna in centro città: espulso un 20enne

Il giovane che ha rubato la borsetta provocando ematomi alla vittima è stato condannato a otto mesi con la condizionale per tre anni

Rapina in pieno centro
(Ti-Press / Alessandro Crinari)
14 luglio 2025
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Una donna sulla cinquantina stava passeggiando di prima mattina, in una tranquilla domenica di inizio primavera. Era diretta a casa di una conoscente, con l’intenzione di annaffiare le piante. Tuttavia, mentre percorreva via Cattedrale, a Lugano, è stata improvvisamente aggredita da un giovane di 19 anni, che oggi è stato giudicato dalla Corte delle Assise correzionali di Lugano.

Il violento gesto è costato alla donna diversi ematomi a causa della caduta; al giovane cittadino italiano, invece, una condanna a una pena detentiva di 8 mesi sospesi con la condizionale per un periodo di prova di 3 anni, oltre a 5 anni di espulsione dalla Svizzera per rapina e contravvenzione alla Legge sugli stupefacenti. La sentenza è stata pronunciata dalla presidente della Corte, Monica Sartori Lombardi, in seguito all’accordo tra la procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis e l’avvocata Camilla Cimiotti durante il processo svolto in contumacia.

Dalle indagini è emerso che, intorno alle 6 del mattino del 6 aprile dello scorso anno, il giovane ha avvicinato la donna alle spalle, l’ha afferrata con entrambe le braccia e ha iniziato a strattonare con forza il manico della borsa, fino a farla cadere. Dopo vari tentativi, è riuscito a rompere il manico e a fuggire con il bottino – 150 franchi – e gettare in seguito la borsa in un cespuglio a poca distanza. L’ormai 20enne di distanza non ne ha fatta molta in quanto fermato e posto in carcerazione preventiva lo stesso giorno.