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Quegli ingorghi da... Lugano Marittima

Parcheggi pieni e forte traffico venerdì e sabato sera da settimane, a causa del successo dell’evento alla Foce. ‘Chi può, prenda i mezzi pubblici’

In sintesi:
  • Positivo il primo bilancio di Lugano Riviera, la novità un po’ più tranquilla e raffinata sul lungolago
  • Il municipale Roberto Badaracco sottolinea che, quest’anno, la chiusura del lungolago non ha suscitato lamentele
Migliaia di persone durante i fine settimana
(Ti-Press)
21 luglio 2025
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In auto venti minuti o anche mezz’ora per poche centinaia di metri lungo viale Cattaneo, da piazza Indipendenza al ponte del liceo, in direzione di Cassarate. Un’esperienza capitata a molti durante i venerdì e i sabato sera estivi, probabilmente già lo scorso anno e ancor più marcatamente quest’anno. E poi traffico intenso nelle vie minori collaterali al viale e parcheggi pubblici pieni. È lo scenario che si presenta tra il lungolago di Lugano e il fiume Cassarate puntualmente durante i weekend oramai dalla fine di maggio. Disagi viari che sono la conseguenza del successo di Lugano Marittima, la manifestazione che anima la Foce e che soprattutto durante i fine settimana richiama migliaia di persone, spesso da fuori città e anche fuori cantone.

‘Vale anche per gli altri eventi’

«Il posteggio del Campo Marzio è sempre occupato alla sera effettivamente, soprattutto nei weekend – osserva il capodicastero Cultura, sport ed eventi Roberto Badaracco –. Il che per le entrate della Città è positivo (sorride, ndr). Scherzi a parte, disagi viari effettivamente si presentano, anche perché quando Campo Marzio è pieno ci si sposta all’autosilo di piazza Castello e nelle vie laterali vicine e quindi c’è molto movimento di veicoli privati. Ma questo vale anche per gli altri parcheggi pubblici della città, dal Motta al Balestra, quando si tengono eventi, come ad esempio il recente Estival. La novità per la zona di Cassarate-Lambertenghi è forse legata proprio al grande richiamo che esercita Lugano Marittima negli ultimi anni». Un successo che si conferma anche quest’anno, «le cifre sono impressionanti, durante i weekend di bel tempo sono migliaia le persone che visitano l’evento».

‘Nessuna concorrenza ai privati’

Ma per evitare che il fulcro della movida estiva rimanga un po’ vittima di sé stesso e dei disagi viari che genera, c’è una soluzione? «La vedo difficile – replica il vicesindaco –, il sistema di segnalazione di parcheggi a disposizione in città è attivo già da qualche anno e riteniamo che funzioni bene. L’invito è di utilizzare il più possibile i mezzi pubblici, soprattutto i giovani, ora che i collegamenti sono sempre migliori». Armarsi di pazienza dunque, così come quegli esercenti, pochi a dire il vero sembrerebbe, che storcono ancora il naso di fronte al successo dell’evento organizzato dalla Città, temendo che possa in qualche modo rubar loro clientela. «Non è una polemica nuova, anzi, ma ormai possiamo definirla sterile, se non assurda, è stato dimostrato che è falso», sostiene Badaracco. Che anzi, difende le scelte della Città in ambito di eventi: «L’ente pubblico non ha nessuna intenzione di fare concorrenza ai ristoratori, e ci mancherebbe altro, o di portare via l’utenza dal centro. Lo scopo di Lugano Marittima, del Longlake o di Lugano Riviera è quello di incrementare l’attrattiva delle varie location, diversificando maggiormente l’offerta, dando così in realtà maggiori chance ai privati (tramite gli appalti delle casette, ndr)».

Lugano Riviera, buona la prima

Da questo punto di vista, la novità di stagione è rappresentata da Lugano Riviera, sul lungolago in centro, una proposta un po’ più tranquilla e ‘raffinata’ rispetto al Luma. Come sta andando? «Molto bene e ne eravamo convinti, tant’è che avevamo fatto il bando già per l’anno prossimo, quando altri esercenti subentreranno a quelli che stanno sfruttando gli spazi quest’anno». Badaracco osserva che entrambi gli eventi rientrano nella strategia cittadina di valorizzazione delle rive lacustri. Un po’ come, in parte, il Longlake. «Pensiamo alle chiusure del lungolago, giovedì, venerdì e sabato sera. È possibile piazzare bancarelle, passeggiare in tranquillità, organizzare eventi come il Buskers Festival (artisti di strada, ndr) in arrivo». Chiusure che non hanno mancato di far discutere gli anni scorsi. «Effettivamenre in passato ci sono stati disagi e polemiche riguardo alle chiusure del lungolago, è vero, ma quest’anno non abbiamo più avuto nessuna lamentela. È stato trovato un buon equilibrio. In particolare, abbiamo capito che chiudere il lungolago durante i giorni feriali è proibitivo (è successo ad esempio durante riprese cinematografiche, portando a grossi disagi, ndr). Alla sera, nei fine settimana, è invece un valore aggiunto sia per i turisti sia per i locali».