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Un percorso ciclopedonale per unire la Valle del Vedeggio

Il tracciato inaugurato tra Rivera e Mezzovico è il primo passo della tratta che unirà Monteceneri a Bedano evitando di passare dal fondovalle

I primi passanti
(Ti-Press / Pablo Gianinazzi)
21 agosto 2025
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Favorire lo spostamento degli abitanti da un nucleo all’altro della Valle del Vedeggio e incentivare il turismo. Sono questi due gli obiettivi principali che la Commissione Vedeggio Valley (Cvv) intende raggiungere con l’inaugurazione odierna del nuovo percorso ciclopedonale tra Rivera e Vira. Si tratta della prima tratta di un tracciato destinato a collegare, in prospettiva, la stazione di Rivera a Bedano attraverso anche la valorizzazione della Strada Regina.

L’opera, frutto della collaborazione tra i Comuni di Bedano, Lamone, Mezzovico-Vira, Monteceneri e Torricella-Taverne e inserita nei programmi di agglomerato del Luganese di terza generazione, «integra il percorso ciclabile nazionale e completa verso nord la rete ciclabile regionale del Luganese, allo scopo di mettere in rete gli abitati con il sistema di trasporto pubblico – ha spiegato il sindaco di Monteceneri, Pietro Solcà –. È stata data grande importanza alla sicurezza, facendo in modo che pedoni e ciclisti non entrino più in contatto con situazioni di pericolo lungo le strade cantonali e comunali oggi estremamente trafficate da automobili, motociclette e autocarri».

La seconda fase del progetto verrà avviata già dal prossimo anno e collegherà Mezzovico con Sigirino attraverso una nuova passerella sul riale Cusella, già oggetto di un progetto di massima nel 2000. E proprio questo lungo lasso di tempo è, per Filippo Lombardi, presidente della Commissione regionale dei trasporti, la dimostrazione delle difficoltà burocratiche che spesso rallentano tali iniziative: «Questo è il primo nastro che taglio da tanti anni a questa parte. È indicativo delle lungaggini inimmaginabili che il nostro sistema conosce. Abbiamo tecnici e maestranze capaci, ma spesso, a causa di ricorsi, si riesce a rallentare anche i progetti più semplici», come per l’appunto questa rete ciclopedonale dal costo di circa 1,5 milioni di franchi, finanziati sia dalla Crtl – e quindi dai Comuni del Luganese – sia dalla Confederazione, che contribuisce con circa 650mila franchi.

Dal canto suo, il sindaco di Mezzovico-Vira, Mario Canepa sottolinea che l’opera «è inserita armoniosamente nel territorio e in collegamento con il cicloturismo nazionale. A differenza del percorso ciclabile che va da Basilea a Chiasso e che passa dal fondovalle, questa via ha lo scopo di unire gli abitati e permettere percorrenze interne senza dover per forza scendere in strada». A beneficiarne saranno non solo i residenti ma anche i turisti. Lo sottolinea Stefano Wagner, responsabile tecnico della Cvv: «In quest’area ci sono frazioni che andrebbero riscoperte. Vorrei sapere quanta gente di Lugano è mai venuta qui a Sorencino per turismo. Spesso chi abita in città si dimentica dei propri nuclei storici e quest’opera è anche un invito a riscoprire il proprio territorio».

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