Luganese

Attenzione: sono tornati i cianobatteri nel Ceresio

Il Laboratorio cantonale prevede due livelli di allerta, con il secondo il rischio è elevato e tutti devono rinunciare a entrare in acqua

Fine agosto 2023, un’annata in cui la fioritura si è fatta vedere in maniera intensa, a Riva San Vitale e ad Agno
(Ti-Press/Archivio)
5 settembre 2025
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Come succede negli ultimi anni, a fine estate il lago si tinge di verde. “Nelle scorse settimane, in alcune spiagge del lago Ceresio tra il golfo di Riva San Vitale e il ponte-diga di Melide, sono state osservate fioriture di cianobatteri. Negli ultimi giorni il fenomeno si è intensificato, estendendosi a tutto il bacino sud del lago fino al Golfo di Agno. In alcune spiagge, in determinate ore del giorno, sono comparse fioriture dense ed estese che rendono impossibile fare il bagno o accedere a tratti di acqua limpida senza entrare in contatto con elevate concentrazioni di cianobatteri”. Lo comunica il Dipartimento della sanità e della socialità (Dss) in una nota stampa, attraverso la quale invita a rispettare alcune indicazioni.

La valutazione tocca ai bagnanti

Anzitutto, il Dss precisa che, in presenza di fioriture dense ed estese, è sconsigliato entrare in acqua sia per le persone, sia per gli animali (rischio elevato). Dove invece la presenza di cianobatteri è solo parziale (rischio moderato), la balneazione è sconsigliata a persone con pelle sensibile, bambini piccoli e animali. Seguendo il protocollo del Laboratorio cantonale del Dss, i Comuni e i lidi interessati hanno esposto l’apposita segnaletica nella maggior parte dei punti di accesso all’acqua. Nelle spiagge sorvegliate, inoltre, viene utilizzato il sistema a bandiere per segnalare il livello di pericolo. Il sistema di monitoraggio cantonale, coordinato dal Laboratorio cantonale, prevede due livelli di allerta. La valutazione avviene tramite un controllo visivo, effettuato dai gestori dei lidi ma, soprattutto nelle spiagge libere, anche dagli stessi bagnanti. In caso di rischio moderato, la balneazione può essere ancora possibile seguendo semplici precauzioni come quella di nuotare solo in acque limpide (trasparenza maggiore 1-2 metri), evitare il contatto con formazioni visibili di cianobatteri (accumuli, striature, macchie, polvere), dopo il bagno, farsi una doccia e asciugarsi con cura, mentre bambini piccoli e persone con pelle sensibile devono rinunciare a bagnarsi e non bisogna fare entrare in acqua animali, in particolare i cani. Il secondo livello di allerta equivale a un rischio elevato: presenza estesa di ammassi di cianobatteri (“tappeti”). Elevata torbidità dell’acqua. A causa della torbidità, in acqua ad altezza ginocchia non è possibile vedere i propri piedi. L’estensione delle fioriture non permette di entrare in acqua o accedere ad acqua trasparente senza entrare in contatto con ammassi densi di cianobatteri. In questo caso tutti devono rinunciare a entrare in acqua.

Possono essere tossici

La causa principale di queste fioriture, tipiche della seconda parte dell’estate, è la proliferazione massiccia di Microcystis, un genere di cianobatterio in grado di produrre tossine chiamate microcistine. Le fioriture in acque superficiali di questo tipo di cianobatterio, sono favorite dall’apporto di nutrienti nel lago e dalle alte temperature. La presenza delle fioriture in un lago di grandi dimensioni come il Ceresio si presenta eterogenea e variabile; a causa dei venti e delle correnti, i cianobatteri tendono ad accumularsi preferibilmente in determinati punti, colpendo alcune rive più di altre. La situazione può cambiare rapidamente: in diverse spiagge la presenza delle fioriture varia sensibilmente nell’arco della giornata e, in assenza di perturbazioni meteorologiche, segue una sorta di ciclicità quotidiana legata proprio al movimento delle correnti e dei venti. Se presenti in grandi quantità, possono essere tossici per persone e animali, provocando reazioni cutanee, disturbi gastrointestinali o, più raramente, problemi al fegato. Per ulteriori informazioni: www.ti.ch/cianobatteri.