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Posata la prima pietra dell’asilo di Bioggio

L’edificio, finanziato con un credito da 10,2 milioni di franchi, a partire dal settembre 2028 accoglierà tra i 60 e gli 80 bambini

Una pietra che sarà visibile anche in futuro
(Ti-Press / Benedetto Galli)
15 settembre 2025
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«Questa scuola è il simbolo di ciò che Bioggio rappresenta: una collettività che investe nel futuro e crede nell'educazione». È con queste parole che il vicesindaco Daniele Bianchi ha voluto dare il via al momento di festa, ricco di bambini e colori, svoltosi questa mattina a Bioggio in occasione della posa della prima pietra della nuova scuola dell’infanzia comunale. A sette anni di distanza dalla conclusione del concorso di architettura – vinto dal progetto “Conchiuso” –, il nuovo edificio, finanziato con un credito di 10,2 milioni di franchi, andrà a completare il comparto scolastico già rinnovato con la ristrutturazione della scuola elementare, avvenuta quattro anni fa. A partire da settembre 2028, la nuova scuola dell’infanzia accoglierà quattro sezioni per circa 60-80 allievi, una cucina industriale in grado di preparare 200 pasti e una mensa destinata anche agli alunni della scuola elementare.

Durante i discorsi ufficiali, Daniele Bianchi – attualmente facente funzione di sindaco – ha sottolineato come, con questo investimento, «si intenda offrire ai bambini una scuola dell’infanzia moderna e sicura». Lo stabile sarà caratterizzato da spazi luminosi, giardini protetti e aule progettate in collaborazione con i docenti, con l’obiettivo di creare un ambiente scolastico attento al benessere dei piccoli allievi. I materiali scelti rispondono agli standard energetici Minergie. Il progetto dell’architetto Lucas Boltas prevede una struttura su due livelli: al piano inferiore si troveranno gli atri di accesso, i guardaroba e alcune aule, mentre al piano superiore saranno collocati i refettori e ulteriori spazi didattici. Al pianterreno saranno situate la cucina e la mensa della scuola elementare, spazi che potranno essere utilizzati anche per eventi destinati all’intera cittadinanza.