Ridotto l'impatto sul personale, ma confermati i 55 licenziamenti (15 a Mendrisio). Il dialogo fra le parti? ‘Costruttivo e pragmatico’
I vertici di Sintetica, i lavoratori e l'Ocst hanno raggiunto un punto di incontro. Oggi, martedì, i dipendenti hanno votato e accolto il Piano sociale messo sul tavolo dall'azienda farmaceutica di Mendrisio a inizio gennaio. Piano che è stato completato, però, dalle richiese avanzate dal sindacato. Il miglioramento delle condizioni che accompagneranno il personale in questa fase delicata nella vita dell’industria, più che centenaria, non consola, certo, dei posti di lavoro che andranno persi. In totale si parla di 55 licenziamenti – 15 a Mendrisio e 40 a Couvet (Neuchâtel) – che saranno messi in atto entro la fine dell'anno.
L'esito della contrattazione è figlio, quindi, di due settimane intense di consultazione. Un dialogo che la stessa Sintetica, in un nota ufficiale, definisce "costruttivo". Il Piano sociale, così come è stato avallato, dà modo, si annota, di ridurre ulteriormente l’impatto sulle maestranze dei provvedimenti presi. Sullo sfondo, si ricorda, restano le "rilevanti difficoltà nell’accesso al mercato americano", un "deterioramento delle condizioni quadro" e un "contesto concorrenziale particolarmente sfavorevole".
I tagli annunciati saranno corredati altresì dall'"l’introduzione di misure di efficientamento dei processi produttivi e di ridimensionamento della struttura dei due stabilimenti". Inoltre, si prevede "anche la riduzione a titolo provvisorio di alcuni benefit per i collaboratori". Di controcanto, si tiene a ribadire, l'azienda concede "completamente il rincaro per l’anno in questione" e ha concordato con le controparti sociali "diversi adeguamenti al rialzo nell’ambito delle misure previste dal Piano sociale volontario".
Chiusa la vertenza, in un clima che si conferma "pragmatico", il Ceo di Sintetica Hubert Puech d'Alissac ha fato sapere che «avviare un piano di riorganizzazione è stata una decisione difficile, ma necessaria. Ci rallegriamo di aver trovato, grazie al dialogo e all’impegno dei rappresentanti dei lavoratori, soluzioni per ridurre l’impatto sui nostri collaboratori. Questo ci consente di gettare le basi per tornare a rafforzare Sintetica SA e crescere sui nostri mercati di riferimento».
Sul fronte sindacale Giorgio Fonio sottolinea la difficoltà del momento, stemperata dal fatto di aver ottenuto «risultati interessanti e migliorativi per i collaboratori».