Le condizioni delicate del terreno rallentano l’intervento del ragno meccanico. I lavori proseguiranno durante la settimana.
Proseguono senza sosta i lavori in zona Al Sasso tra Riva San Vitale e Brusino Arsizio. E proseguiranno domani e verosimilmente anche durante il resto della settimana. Queste sono le previsioni di Giovanni Simona, capo dell'Ufficio dei servizi di manutenzione stradale, per il momento e visto quanto accaduto durante il weekend. «Il transito degli enti di primo soccorso dovrebbe essere garantito a partire da domani, ma data la situazione, è probabile che i lavori continuino per tutta la settimana e dunque la strada non venga riaperta alla circolazione». È di circa 3mila metri cubi il volume di materiale della frana che da mercoledì 19 febbraio tiene sotto scacco la popolazione di Brusino Arsizio e chi utilizza quel tratto di strada cantonale. La volontà di provocarne artificialmente la caduta, sia con l’utilizzo dell’acqua del Ceresio sia con la posa di un ragno meccanico, si è confrontata con le non poche difficoltà dovute alle criticità dell’area di smottamento e ci si dovrà dunque armare di più pazienza del previsto.
Le sollecitazioni meccaniche stanno dando i loro frutti. Infatti, ci informa Simona, «oggi alle 13.15 si è staccata, in modo naturale, una parte della frana». Una situazione che tuttavia ha causato una destabilizzazione dell’area dove si trova l’alleato meccanico, posizionato venerdì, «pertanto abbiamo dovuto fermarci per un paio di ore». Sul posto è poi giunto Andrea Pedrazzini, geologo cantonale, «con il quale abbiamo valutato la situazione. Stiamo considerando di portare un mezzo più piccolo sulla scarpata per riuscire ad avvicinarci al punto più delicato». Insomma, gli interventi sono complicati perché «c’è pochissimo spazio e la scarpata è molto ripida e friabile. Non c’è modo di utilizzare tanti macchinari o salire con tante persone».
L’auspicio è quello di riuscire a garantire il passaggio agli enti di primo soccorso. Il resto verrà discusso durante l’incontro, previsto in mattinata, con lo Stato maggiore degli enti di primo intervento (Smepi), coordinato dalla Polizia cantonale. «Il sindaco di Brusino Arsizio, Lucio Negri, ci ha chiesto di poter almeno garantire il servizio della posta, i medicinali e il rifornimento del negozietto. Richieste delle quali discuteremo durante l’incontro». La situazione resta dunque in costante evoluzione e sotto attento monitoraggio.