Si continua a lavorare tra Riva San Vitale e Brusino Arsizio. Sul pendio resta ancora del materiale. Ma lunedì si riapre a fasce orarie
Un pezzo alla volta da lunedì in zona Al Sasso, lì lungo l'arteria che avvicina Riva San Vitale a Brusino Arsizio, si sta staccando il fronte franoso che dalla settimana scorsa minaccia la strada cantonale. Con tenacia e pazienza tecnici e operai sono riusciti a smuovere, prima iniettando acqua e poi affidandosi a un ‘ragno meccanico’, gran parte del materiale. Tanto che al momento restano abbarbicati al pendio ancora fra i 200 e i 500 metri cubi a fronte dei quasi 3mila iniziali in bilico, riuscendo a intervenire su un migliaio di metri cubi. I lavori, in ogni caso, procedono e il collegamento viario resterà chiuso al traffico di transito fino a questa domenica. «A quel punto – ci conferma il geologo cantonale Andrea Pedrazzini – valuteremo eventuali altri scenari. Ci vuole tempo». Scenari nei quali, nel frattempo, si è già aperto uno spiraglio. A partire da lunedì, 3 marzo, la Cantonale sarà riaperta parzialmente alla circolazione tutti i giorni dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 16.30 alle 19.30. "Qualora non dovessero verificarsi nuove situazioni impreviste – fa sapere in una nota il Dipartimento del territorio –, da lunedì fino a venerdì 7 marzo saranno garantite due fasce orarie di transito giornaliere su un'unica corsia per tutti gli utenti dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 16.30 alle 19.30". Mentre il passaggio dei mezzi di emergenza resta garantito.
Per riuscire a staccare anche gli ultimi blocchi dello smottamento, facendoli scivolare verso il basso, occorrerà procedere con ulteriore cautela, mettendo al primo posto la sicurezza degli addetti che operano sul terreno. Di conseguenza, come ci spiega ancora il geologo cantonale, si ‘attaccherà’ la frana lateralmente, creando degli accessi. Certo questa strategia richiederà altro tempo di lavoro e altro materiale da rimuovere.
Nel frattempo, oltre a intervenire, in alto, sui detriti, sotto nelle pause di lavoro si è già iniziato a sgomberare quanto si è riusciti a far scendere a valle. Qui il coordinamento è un elemento chiave, si fa capire. Ad agevolare le operazioni proprio la chiusura della strada, che ha portato al parziale isolamento di Brusino Arsizio. Comunità che ha dovuto riorganizzare la propria quotidianità. Questa situazione, conclude Pedrazzini, «rappresenta un male necessario per limitari i disagi futuri».