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ProGottardo fa pressione per completare AlpTransit

Oggi ci sono almeno due strumenti in più per fare pressione a favore del completamento di AlpTransit. L’obiettivo della ProGottardo-Ferrovia d’Europa, del resto, è quello di rimettere la trasversale alpina “nella progettazione delle grandi opere ferroviarie, in un’ottica nazionale, europea e di convergenza dei vettori di trasporto”. Così da fare della Svizzera “una piattaforma del traffico passeggeri europeo”, assicurando il trasferimento del traffico dalla strada alla rotaia. Oggi, in effetti, si può contare su un’Alleanza Sud delle Alpi – con Canton Ticino, Lombardia, Piemonte e Liguria che hanno fatto squadra – e su Memoriale 2024, lanciato l’anno scorso da Chiasso e adottato sabato a Mendrisio in via definitiva, marcando il sostegno al completamento degli accessi ad AlpTransit entro tempi ragionevoli, a partire dal 2040. In occasione del plenum, che ha visto la presenza del presidente del Consiglio di Stato e della Regio Insubrica Norman Gobbi, del presidente della giunta Regione Lombardia Attilio Fontana, del console generale d’Italia-Lugano Uberto Vanni d’Archirafi e del sindaco di Mendrisio Samuele Cavadini, è stata ribadita “la necessità di ‘riagganciare’ il Nord delle Alpi che, dopo l’apertura delle tre gallerie di base, ha dato credito all’idea secondo cui AlpTransit sarebbe completo e il Sud soddisfatto nelle sue rivendicazioni. Che ciò non sia il caso è palese, soprattutto perché in gioco non vi sono solo esigenze regionali, ma nazionali ed europee”, come è stato ribadito anche dai due nuovi copresidenti Michele Guerra e Simone Gianini. L’assemblea ha poi confermato quale vicepresidente Gianni Ghisla e quali membri del comitato Giuditta Botta, Federica Colombo, Giovanni Lombardi e Bernardino Regazzoni.