Lo stupefacente era nascosto in un'auto in uscita dalla Svizzera. In manette un giovane di 23 anni
La rotta ticinese si conferma una via battuta dai narcotrafficanti. Dopo il colpo inferto l'aprile scorso intercettando nelle retrovie della frontiera sud, a quanto pare in territorio di Chiasso, un carico di circa 30 chilogrammi di cocaina, questo mercoledì di chili se ne sono scoperti circa 9. Erano nascosti in un'auto in uscita dalla Svizzera e in transito dal valico di San Pietro di Stabio. L'operazione, come confermano Ministero pubblico, Polizia cantonale e Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (Udsc) in una nota congiunta, ha portato anche all'arresto di un 23enne cittadino albanese residente in Germania.
L'uomo si trovava appunto a bordo della vettura, poi perquisita dagli agenti in servizio alla dogana. L'ipotesi di reato nei confronti del giovane è di infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti. L'inchiesta a cui è affidato il prosieguo degli accertamenti è coordinata dalla procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis.