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Whistleblowing: in tre anni quasi venti segnalazioni di presunte irregolarità nello Stato

Dal 2022 la norma che tutela i dipendenti pubblici che comunicano allo sportello del Ccf presunte anomalie constatate nello svolgimento della funzione

Dopo la modifica legislativa
(Ti-Press)
19 aprile 2025
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Lo scorso anno sono state cinque. Cinque segnalazioni di presunte situazioni anomale nello Stato, fatte sulla scorta dell’articolo 31a della Lord, la Legge sull’ordinamento degli impiegati dello Stato e dei docenti. È l’articolo che “istituisce la tutela per i dipendenti che segnalano irregolarità constatate nello svolgimento della loro funzione: la norma stabilisce che le segnalazioni siano trattate in modo confidenziale e che gli autori – ‘whistleblower’ – siano protetti da ogni conseguenza negativa sul piano professionale”. Parole del Controllo cantonale delle finanze, in seno al quale dal 2022 è attivo lo sportello cui trasmettere le segnalazioni. La disposizione legislativa, ricorda ancora il Ccf, concerne tutti i dipendenti che sottostanno alla Lord e quindi “funzionari e docenti cantonali, impiegati dei servizi del Gran Consiglio, dipendenti delle autorità giudiziarie e docenti delle scuole comunali”. Per tutelare ulteriormente segnalazioni e ‘whistleblower’, lo scorso settembre è stata introdotta “una piattaforma elettronica specifica, gestita, per motivi di sicurezza, all’esterno dell’Amministrazione cantonale e i cui dati sono visibili unicamente al Gruppo tecnico”. Delle cinque segnalazioni inoltrate durante lo scorso anno allo sportello, quattro sono state trattate dal Gruppo tecnico ed erano inerenti a servizi dell’Amministrazione cantonale. Una invece non riguardava l’Amministrazione cantonale e pertanto “non si è entrati in materia”, spiega il Controllo cantonale delle finanze nel rapporto d’attività 2024 (il Ccf si occupa principalmente della verifica annuale dei conti e del bilancio dello Stato e delle revisioni ai servizi dell’Amministrazione cantonale sulla base della Legge sulla gestione e sul controllo finanziario dello Stato) contenuto nel Rendiconto del governo. Le segnalazioni concernevano: “Due casi di presunte situazioni di mobbing, ai quali si è consigliato di rivolgersi all’apposito gruppo; un caso di ricezione indesiderata di posta elettronica, segnalato al servizio preposto; un caso di incomprensione tra una famiglia e una Direzione scolastica circa la partecipazione del figlio alla settimana bianca, successivamente risolto”. Senza dimenticare il cittadino che ha segnalato la caduta di un albero sulla sua proprietà: “Caso non di competenza del Gruppo segnalazioni”.

La base legale

La figura del ‘whistleblower’ (e la sua protezione) è stata riconosciuta dal Gran Consiglio nel dicembre del 2021, con il sì ad alcune modifiche di legge, in primis della Lord: si introduceva così il diritto del dipendente di segnalare irregolarità all’interno della pubblica amministrazione, senza il timore, se ha agito in buona fede, di subire ritorsioni sul piano professionale. Un passo, quello compiuto dal parlamento, che concretizzava la proposta avanzata nel 2017 dal liberale radicale Giorgio Galusero con una mozione. Figura e protezione del ‘whistleblower’ sono ancorate all’articolo 31a della Lord, che sancisce anche l’obbligo di denuncia (“Il dipendente è tenuto a denunciare alle autorità di perseguimento penale, ai suoi superiori o all’autorità di nomina i crimini e i delitti perseguibili d’ufficio che constata o gli sono segnalati nell’esercizio della sua funzione; nel caso di segnalazione al suo superiore o all’autorità di nomina, l’obbligo di denuncia incombe ad essi; sono fatti salvi gli obblighi di denuncia previsti da altre leggi”). Ebbene: “Il dipendente ha il diritto di segnalare altre irregolarità constatate o a lui segnalate nell’esercizio della sua funzione. La segnalazione deve essere indirizzata all’autorità di nomina o al servizio da essa designato; per quanto riguarda i dipendenti delle autorità giudiziarie oppure nelle quali sono attivi magistrati, la segnalazione deve essere indirizzata al Consiglio della magistratura. La segnalazione deve essere trattata in maniera confidenziale. Il dipendente che in buona fede ha sporto denuncia, ha segnalato un’irregolarità o ha deposto in qualità di testimone non può per tale motivo essere penalizzato sul piano professionale”.

Nel 2023 sono state sei le segnalazioni inoltrate e tutte inerenti ai servizi dell’Amministrazione cantonale. Dettagliava il Ccf nel rapporto di attività di quell’anno: “Un caso di incomprensione con il funzionario dirigente per la concessione del telelavoro, successivamente risolto; un caso di incomprensione con un servizio dell’Amministrazione cantonale circa un’assenza per malattia, successivamente risolto; una richiesta di spiegazioni circa l’avvicendamento del ruolo di Coordinatore di materia in un istituto scolastico professionale, a cui era già stata data una spiegazione esaustiva da parte delle istanze superiori; due casi di presunte irregolarità da parte del funzionario dirigente nello svolgere i propri compiti, ma dagli accertamenti non sono emerse irregolarità; un caso concernente la sfera privata del segnalato, al quale non si è potuto dare seguito in quanto non riguardava prettamente l’ambito lavorativo”.

All’inizio sono state otto

Otto le segnalazioni nel 2022, quando è entrata in vigore la norma sul ‘whistleblower’ ed è stato attivato al Ccf lo sportello, quale recapito per la trasmissione delle segnalazioni in forma elettronica o cartacea. Riguardavano: “Due casi di incomprensioni con il funzionario dirigente, successivamente risolti; una richiesta di spiegazioni circa l’avvicendamento del ruolo di coordinatore di materia in un istituto scolastico professionale, a cui è stata data una spiegazione esaustiva da parte delle istanze superiori; una situazione pericolosa durante un corso di formazione rivelatasi poi la prova di una procedura di emergenza; un caso di presunta timbratura non corretta, a cui il funzionario dirigente ha dato risposta giustificata; tre casi concernenti la sfera privata del segnalato, ai quali non si è potuto dare seguito in quanto non riguardavano l’ambito lavorativo”.