Ticino

Emma Thompson incanta il Locarno Film Festival con la sua carriera e il suo impegno femminista

L'attrice britannica riceve il Leopard Club Award e discute del suo ultimo film e della sua visione del cinema

9 agosto 2025
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L'attrice e sceneggiatrice britannica Emma Thompson ha incontrato oggi il pubblico del Locarno Film Festival in una conversazione pubblica al gremitissimo Forum @ Spazio Cinema. Un'occasione per ripercorrere la sua carriera.

Ieri sera in Piazza Grande Thompson ha ricevuto il Leopard Club Award. L'eccitazione e l'affluenza del pubblico era tale che molti non hanno potuto entrare in piazza e hanno dovuto accontentarsi di vedere la loro beniamina sul grande schermo del Palexpo (FEVI).

"The Dead of Winter" in Piazza Grande

Tornando sull'esperienza di ieri in Piazza Grande, l'attrice britannica ha detto al moderatore Manlio Gomarasca: "Ho quasi avuto un aneurisma ieri quando ho visto tutta la gente". Ieri sera è stato proiettato il suo ultimo film "The Dead of Winter" di Brian Kirk, nel quale interpreta una vedova che percorre il nord innevato del Minnesota per andare a pesca. "Non dimenticherò mai di aver visto il film in quell'atmosfera". "È il più bel festival al quale sono stata", ha aggiunto.

A proposito del film e delle riprese ha detto che "mi hanno quasi uccisa, ero esausta alla fine ma in senso positivo". Si è recata un mese prima dell'inizio delle riprese in Finlandia per abituarsi al freddo estremo. Un'esperienza dura sia per il corpo che per la mente.

Femminista

Thompson è nota come attivista femminista e anche durante la conversazione non mancano commenti a favore delle donne. "Siamo tutte eroine, non abbiamo scelta viviamo nel patriarcato", ha esclamato.

"Abbiamo avuto tanti film di uomini di tre ore e mezza ma vorrei vederne altrettanti di donne", ha detto, suscitando applausi fra il pubblico.

Poliglotta, Thompson parla anche un po' italiano e ha risposto ad una domanda in francese.

Attrice per caso

Proviene da una famiglia di artisti, suo padre era attore e scrittore e sua madre attrice. "Non volevo essere attrice quando ero giovane, mi sembrava un lavoro precario", ha detto. "Non ho mai immaginato di fare film, è successo per caso".

Durante la conversazione la britannica ha sfoggiato il tipico humour inglese, presente in molti dei suoi film.

Quando era attrice, ha raccontato, ha scritto una serie di sketch su una storia vittoriana su una persona che non aveva esperienza sessuale e quello l'ha poi portata a fare "Ragione e Sentimento" (Sense and Sensibility) di Ang Lee, ha scherzato Thompson, film per il quale ha appunto ricevuto l'Oscar per la miglior sceneggiatura nel 1996.

"A volte i film non funzionano e va bene così perché alla fine quello che importa è il processo. Se non funziona è la vita", ha affermato.

"Sceneggiatura lavoro particolare"

Thompson, oltre ad essere attrice è anche sceneggiatrice ed è la prima ad aver vinto un Oscar per entrambi i ruoli. Nel 1993 riceve l'Oscar alla miglior attrice per "Casa Howard".

"La sceneggiatura è un lavoro molto particolare", ha detto la britannica. Per "Ragione e Sentimento", tratto dal romanzo omonimo di Jane Austen, "ho scritto una sceneggiatura di 400 pagine quando dovrebbe essere di 100 pagine. Poi ho iniziato a togliere cose e aggiungerne altre", ha spiegato. "Ci ho messo cinque anni a scriverla".

"Ho scritto una versione di 'Ragione e sentimento' quando ero in Italia per le riprese di 'Molto rumore per nulla' e mi hanno detto che era troppo calorosa, troppo italiana", ha detto ridendo. Per Ragione e Sentimento ha collaborato con il regista taiwanese Ang Le, che allora non parlava inglese. Di lui ha affermato: "È stato il più fantastico collaboratore".

Hollywood vs industria europea

"L'industria hollyoodiana era diversa allora rispetto ad oggi", ha spiegato. "Sono una persona collegiale e in America c'è un abisso fra attori e crew. Non ero pronta a quello", ha detto.

Tompson preferisce lavorare in Europa. "Se lavoro con persone che non conosco non posso dimenticarle, mentre se conosco i loro nomi sì".

Fra gli aneddoti che l'attrice britannica ha raccontato ce n'è uno che ha suscitato parecchie risate fra il pubblico: durante la registrazione di Primary Colors "ero nel mio trailer e il mio telefono ha cominciato a suonare. Ho risposto ed era (il presidente statunitense) Donald Trump". Lei pensava fosse uno scherzo, al che gli ha detto: "Come posso aiutarla?". Lui mi ha proposto: "Magari potresti venire a farmi visita in una delle mie case". A quel punto, l'attrice gli ha risposto: "Ti farò sapere". "Sarei potuta andare a un appuntamento con Donald Trump, avrei avuto una storia da raccontare oggi", forse "sarei pure potuta entrare nella storia americana!", ha aggiunto.

"Bambini sono il pubblico migliore"

Fra i ruoli più noti al grande pubblico, Thompson ha interpretato la professoressa di divinazione Sibilla Cooman nella saga Harry Potter. "Mi dispiace per chi ama Harry Potter, ma non ho fatto molto e sono stata ben pagata", ha detto l'attrice ridendo e imitando le mimiche della professoressa.

"Mio padre scrisse la sceneggiatura di un programma della BBC (l'emittente pubblica britannica) per bambini 'The magic roundabout' ma che divenne noto poi anche per gli adulti", ha spiegato. Anni dopo gli ha chiesto come ha fatto e lui le ha spiegato che il trucco era scriverlo per gli adulti.

"I bambini sono il pubblico migliore perché porteranno i film con loro per il resto della vita", ha aggiunto Thompson. Parlando di "Nanny McPhee - Tata Matilda" (2005) la britannica spiega di non averlo scritto per bambini ma per tutti. "Ho perso mio padre quando ero molto giovane e il suo personaggio mi ha confortato", dice.