Un dipinto ''eccezionale'', una ''pietra miliare'', il ritratto che Pablo Picasso fece in tempi di guerra della sua compagna artista e musa ispiratrice, Dora Maar, nella Parigi occupata del 1943.
Intitolato Busto di donna con cappello a fiori, il capolavoro ritrovato è stato svelato oggi per la prima volta all'Hotel Drouot, la celebre casa d'aste di Parigi, dove verrà messo in vendita a fine ottobre.
Il dipinto a olio di 80 x 60 centimetri venne realizzato dal maestro spagnolo l'11 luglio 1943 e acquistato circa un anno dopo, nell'agosto 1944, dal nonno degli attuali proprietari, un industriale e grande collezionista d'Oltralpe il cui nome rimane riservato.
Conservato dalla stessa famiglia per oltre ottant'anni, gli eredi intendono ora separarsene, nell'ambito di una successione testamentaria. ''Ignoto al pubblico e mai esposto, fatta eccezione per l'atelier parigino dell'artista durante l'Occupazione'', si tratta di un dipinto ''abbastanza eccezionale, una pietra miliare nella storia dell'arte e in quella di Picasso'', dice la specialista Agnès Sevestre-Barbé, descrivendo all'agenzia France Presse un'opera di ispirazione ''sia naturalista sia cubista''.
Autenticato dalla Fondazione Picasso, il ritratto era noto a specialisti e appassionati ma solo attraverso una riproduzione in bianco e nero, nel catalogo ragionato delle sue opere (inventario ufficiale) che lo menzionava. Foto di Brassai, scattate all'epoca nello studio di Parigi in rue des Grands-Augustins ed esposte in questi giorni a Drouot, confermavano l'esistenza del dipinto.
Secondo il commissario incaricato della vendita, Christophe Lucien, la base d'asta del 24 ottobre è ''stimata intorno agli otto milioni di euro ma il prezzo potrebbe lievitare''.
L'opera viene realizzata in un momento chiave della vita personale e artistica di Picasso. E' l'epoca in cui Dora Maar - fotografa e musa, conosciuta sette anni prima nelle cerchie surrealiste della Parigi anni '30 - viene lasciata da Picasso per la più giovane François Gilot.
Il ritratto capta perfettamente questa ambivalenza: Dora Maar presenta un volto armonioso, il cappello a fiori colorato come una corona, ma con una espressione malinconica. Nell'atelier dei Grands-Augustins, in piena Occupazione, l'opera è rimasta a lungo nell'ombra, visibile solo agli amici più stretti.
Negli stessi giorni, alcune opere ritenute "degenerate" vennero date alle fiamme dai nazisti nel vicino giardino delle Tuileries. È ciò che fa del quadro in vendita da Drouot un pezzo ancora più raro: una tela mai uscita dalle cerchie ristrette di Picasso, mai prestata, mai acquisita da un museo, e che quasi un secolo dopo esce dall'ombra dell'occupazione a beneficio di tutti noi.