Parigi entra nel vivo della stagione culturale, con l'apertura di Art Basel Paris, la grande fiera internazionale d'arte contemporanea che dal 2022 ha sostituito la leggendaria Fiac al Grand Palais. In una capitale ancora incredula per il clamoroso furto al Louvre di domenica, oltre 200 gallerie internazionali provenienti da una quarantina di Paesi si danno appuntamento sotto alla volta trasparente del Grand Palais, per questa quarta edizione della rassegna considerata imperdibile dagli addetti ai lavori e aperta al pubblico da venerdì a domenica.
In un mercato in calo del 12% nel 2024 (secondo il barometro UBS 2025, a 49,4 miliardi di euro) Art Basel Paris presenta ogni tendenza dell'arte moderna e contemporanea, in un autunno parigino già particolarmente ricco di appuntamenti culturali, dalla mostra di John Singer Sargent al Musée d'Orsay fino a quella di Gerhard Richter alla Fondation Louis Vuitton.
''La sicurezza e la protezione dei nostri espositori, visitatori e equipes è una priorità assoluta'', dichiara l'organizzazione di Art Basel, che prevede un ''dispositivo di sicurezza completo''.
"Kermit the Frog", una rana gonfiabile concepita dall'artista americano, Alex Da Corte, già campeggia da alcuni giorni in Place Vendome. Tra le altre opere fruibili gratuitamente in giro per Parigi, un lavoro dell'artista elvetico Ugo Rondinone sul piazzale dell'Institut de France e una giungla di erbe selvatiche artificiali di Joël Andrianomearisoa a l'Hôtel de la Marine, in Place de la Concorde.
Al Petit Palais, Julius von Bismarck - discendente del celebre cancelliere tedesco - presenta "The Elephant in the Room", mettendo in scena una giraffa e la replica equestre di Otto von Bismarck. Il marchio italiano Miu Miu, partner ufficiale di Art Basel, presenta al Palais d'Iéna "30 Blizzards" ("30 tempeste di neve"), della britannica Helen Marten, intorno ai temi dell'infanzia, della sessualità e della famiglia.