Locarno Film Festival

Excellence Award a Golshifteh Farahani

All’attrice franco-iraniana il premio dedicato a Davide Campari. Lo ritirerà il 6 agosto, durante la serata di apertura di Locarno78 in Piazza Grande

Golshifteh Farahani
(Rahi Rezvani)
24 luglio 2025
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È l’attrice di fama internazionale Golshifteh Farahani la destinataria dell’Excellence Award Davide Campari. Lo ritirerà mercoledì 6 agosto, durante la serata di apertura di Locarno78 in Piazza Grande. Durante il Festival, presenterà anche ‘Alpha’, suo ultimo film diretto da Julia Ducournau e in concorso quest’anno a Cannes. L’attrice parteciperà inoltre a un incontro aperto al pubblico.

Golshifteh Farahani è una delle voci più influenti del cinema contemporaneo. Nata a Teheran nel 1983, fin da giovanissima manifesta la sua passione per la recitazione e con ‘The Pear Tree’ (Derakhte Golabi, 1998) di Dariush Mehrjui, acquisisce fama ed è Migliore attrice al Fajr International Film Festival. Da allora ha recitato in una straordinaria varietà di film, sia in Iran – ‘Shirin’ (2008) di Abbas Kiarostami e ‘About Elly’ (2009), di Asghar Farhadi – sia a livello internazionale, tra opere d’autore come ‘Paterson’ (2016) di Jim Jarmusch e thriller di spionaggio come ‘Nessuna verità’ (2008) di Ridley Scott, fino all’epico ‘Exodus: Dei e Re’ (2014) e a film d’azione come ‘Tyler Rake’ (2020) per la regia di Sam Hargrave, di cui ha poi interpretato anche il sequel nel 2023. È tra i protagonisti della ‘Vendetta di Salazar’ (2017), quinto episodio della fortunatissima saga Pirati dei Caribi. Nel 2017 a Locarno ha presentato ‘The Song of Scorpions’ (2017), film ambientato in Rajasthan.

Giona A. Nazzaro, Direttore artistico del Locarno Film Festival: “Golshifteh Farahani è una figura chiave del cinema contemporaneo. Carismatica e poliedrica, ha saputo calarsi in contesti e ruoli diversissimi fra loro guidata dal suo straordinario talento e generosità d’artista (...) Premiare Golshifteh Farahani significa celebrare un’artista fuori dal comune che ha lasciato un segno profondo negli occhi e nel cuore di ogni persona appassionata di cinema”.