L'attore premiato alla Mostra del Cinema di Venezia lancia un appello per Gaza e ringrazia Sorrentino e la giuria
Dal palco è risuonato con forza il suo appello per Gaza: "Consentitemi, a nome di un sentimento che tutto il cinema italiano prova, di esprimere ammirazione per coloro che hanno deciso di mettersi in mare con coraggio, di raggiungere la Palestina e di portare un segno di umanità in una terra dove quotidianamente e in maniera crudele la dignità umana è vilipesa". Il suo grazie è andato a Sorrentino, "questo presidente è una tua creazione so che riderai, ho cercato di seguirti nei limiti della mia capacità", ai produttori di Fremantle e The Apartment, a Fernanda Torres che gli ha consegnato la Coppa Volpi come miglior interprete maschile: "Non immaginavo che sarei stato premiato da un'attrice che mi ha incantato quest'anno - ha detto abbracciandola - con un film meraviglioso", agli "artisti straordinari" della giuria, al presidente Alexander Payne "verso cui - ha detto - nutro una devozione come regista da anni".
Gianfranco Rosi, già Leone d'Oro nel 2013 con Sacro GRA, oggi Premio speciale della Giuria per Sotto le nuvole, che racconta una Napoli in bianco e nero, si augura che i documentari possano avere una sezione ad hoc all'interno della Mostra: "C'è stato un momento in cui i documentari si aprivano al cinema, poi con l'arrivo delle piattaforme tutto è cambiato e si è perso il senso del racconto. Bisogna sostenere i registi di documentari e vorrei tanto che il Festival creasse una sezione apposita dedicata a questo genere. Per me il documentario è sperimentazione e, ribadisco, questo festival potrebbe fare molto per questo settore".
Non a caso, ricevendo il premio, ha sottolineato: "Sono in mezzo al cinema, io considero il documentario cinema. In questa mostra erano presenti 15 documentari, avamposto e forza di resistenza, hanno il compito di testimoniare spesso anche le atrocità di questo mondo. Voglio condividere con tutti loro questo premio". "Io riesco a lavorare - ha detto ancora a caldo il cineasta - perché ho persone meravigliose che mi permettono di farlo, ho passato tre anni ai Campi Flegrei per realizzare Sotto le nuvole. Voglio dedicare questo premio a tutti coloro che sono nel film".