Musica

CaronAntica, ‘Donne Barocche – Tra sacro e profano’

Tra il 28 giugno e il 2 luglio la tappa barocca del festival, sulle tracce delle compositrici cadute nell'oblio

Gunta Smirnova
24 giugno 2025
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Le voci perdute delle ‘Donne Barocche – Tra sacro e profano’ rappresentano la tappa barocca di CaronAntica, affidata ai soprani Gunta Smirnova, Cristina Fanelli, Hélène Walter e Mariana Flores, chiamate a tracciare la storia di compositrici cadute nell'oblio, “un caleidoscopio di emozioni tra convento e teatro, che riflette sulla non facile condizione della donna nel Rinascimento e nel Barocco, spesso relegata nelle arti a un ruolo subordinato e marginale, malgrado il luminoso talento”, detto con parole delle note di presentazione.

‘Stella Maris’ è l'evento del 28 giugno con Fanelli, Smirnova e l'ensemble in residenza di CaronAntica. Alle 18, nella chiesa principale (entrata libera), verranno omaggiate Isabella Leonarda, Chiara Margherita Cozzolani, Claudia Rusca e Maddalena Casulana, tra le compositrici più talentuose del XVII secolo, molte delle quali ritiratesi in Convento, luogo dove esercitare la propria arte sfuggendo allo scherno della società nei confronti di chi osasse ‘deviare’ dal prestabilito ruolo di madre. Ensemble e soliste si immergeranno nelle opere più significative delle compositrici seicentesche, attive soprattutto nei Conventi del Nord Italia. Il 29 giugno alle 10, Brunch musicale all'Hotel Villa Carona con l’ensemble in residenza calato sul lato più femminile del Barocco. Alle 18, altro Barocco al femminile nel recital di Mariana Flores e Monika Pustilnik al Santuario della Madonna d’Ongero (entrata libera).

Il 2 luglio alle 20 in piazza Montàa (entrata libera), ‘Streghe e principesse – L'opera è donna!’, con la soprano Hélène Walter e l’ensemble in residenza, in un omaggio alla donna nella storia dell’Opera, da Monteverdi a Haendel (tutte le informazioni su www.caronantica.com).