Martedì mattina non è stato possibile aprire il cancello della corsia che porta in Ticino. Lunghe code e disagi al traffico
Attorno alle 11 è stata riaperta la corsia della dogana di Maslianico che porta in Ticino. La notizia, fornita dal comando della Polizia locale di Maslianico, è stata rilanciata dai social. La chiusura è dunque durata quasi cinque ore: la dogana di Maslianico è aperta al traffico dalle 6 alle 21, e di notte rimane chiusa. Ancora non è dato sapere il motivo per cui martedì 28 gennaio non è stato possibile aprire il cancello. Si parla genericamente di un guasto che già si era verificato sabato mattina.
Per cinque ore non c’è stata pace per il traffico transfrontaliero a ridosso del Ticino, che da anni deve fare i conti con i disagi causati dai lavori in A9, per la messa in sicurezza di gallerie e viadotti. Per cinque ore i frontalieri provenienti dal lago sono stati obbligati a passare da Ponte Chiasso o da Brogeda, con code interminabili. Dalle sette di stamane lunghe colonne si sono formate da Villa Olmo alla dogana di Ponte Chiasso, lungo tutta la via Bellinzona. Coda fissa dall’inizio di via Bixio, più o meno dall’altezza dell’incrocio con la via XVII Maggio, a salire. Coda fissa lungo via per San Fermo dall’altezza del ponte dell’autostrada a scendere. Colonne di un chilometro anche al valico di Brogeda lungo l’Autostrada dei laghi.
I motivi dei ripetuti guasti del cancello della dogana di Maslianico continuano a essere un mistero, anche perché alla dogana di Ponte Chiasso vige la regola del silenzio. Dalla dogana di Maslianico-Pizzamiglio i passaggi nei due sensi di marcia sono in continua crescita. L'ultimo dato ufficiale è riferito al 2023, anno in cui sono transitati 3'842'000 veicoli, alla media di 10'525 mezzi al giorno (il 90% frontalieri). Numeri che certificano una crescita del 10% rispetto al 2022. Un trend confermato anche dai transiti registrati lo scorso anno: una crescita di 500 autovetture al giorno. I dati sono della Polizia locale di Maslianico: sono riferiti ai passaggi registrati al varco Ocr (telecamere che leggono le targhe dei veicoli) installato sopra il ‘ponte in ferro’, in via XXV Aprile, sopra il Breggia.