Lungo la statale dove in gennaio è caduta la frana sono crollati mille metri cubi di materiale. Da lunedì comincerà il lavoro dei rocciatori
Nel pomeriggio di sabato 1° marzo è stata eseguita la demolizione controllata di 1’000 metri cubi di materiale lungo la strada provinciale 10 della Val Cavargna, dove a fine gennaio è caduta una frana. “L’operazione – fanno sapere dall’amministrazione provinciale di Como che coordina i lavori – è stata realizzata con l’impiego di 300 chili di esplosivo in un’unica volata: da lunedì 3 marzo inizierà un intervento dei rocciatori per la completa pulizia dell’area. Il materiale rimosso sarà poi trasportato con sette camion”. Un intervento che dovrebbe andare avanti per alcuni giorni. Seguirà poi la posa di una rete paramassi. Per questo intervento la Provincia di Como ha stanziato 530mila euro. La frana non ha avuto conseguenze per gli abitanti di Val Cavargna (180 di cui una settantina frontalieri che per recarsi al lavoro percorrono la provinciale della Val Rezzo che richiede molta attenzione). I disagi maggiori sono per gli anziani, in quanto nel comune di Val Cavargna non ci sono negozi e neppure la farmacia che c'è a San Nazzaro, e per gli alunni delle scuole, per i quali è stata attivata la didattica a distanza. Alcuni studenti sono stati accolti dalle scuole di Corrido, altri sono riusciti a organizzarsi per continuare a frequentare quelle di San Bartolomeo.