L’allarme è scattato poco prima di mezzogiorno grazie alle segnalazioni dei residenti, che hanno riferito anche di un forte odore sgradevole nell’aria
A causa di una grossa dispersione di sostanze oleose avvenuta nella mattinata di martedì all'interno dello stabilimento dell’industria tessile Gabel, in via XX Settembre a Rovellasca, migliaia di litri di olio diatermico si sono riversati nel torrente Lura, corso d’acqua che nasce al confine tra il Comasco e il Ticino, nel comune di Uggiate-Trevano, località Somazzo, a ridosso delle aree boschive del Mendrisiotto.
L’allarme è scattato poco prima di mezzogiorno grazie alle segnalazioni dei residenti, che hanno riferito anche di un forte odore sgradevole nell’aria. Sul posto sono intervenuti decine di vigili del fuoco provenienti da Como, Appiano Gentile e Saronno, oltre ai carabinieri forestali del comando provinciale di Como. Le verifiche hanno confermato uno sversamento di olio diatermico, causato da un malfunzionamento all'interno dell’impianto produttivo.
Purtroppo, una quantità significativa del liquido inquinante era già finita nel torrente Lura, contaminando anche i prati dell’omonimo parco. Le operazioni di contenimento e bonifica sono proseguite con la presenza sul luogo di tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale, carabinieri territoriali, guardie ecozoofile ed ecologiche, oltre a una ditta privata specializzata. Gli sforzi si concentrano sulla tutela della fauna selvatica, ittica e non, legata all’ecosistema fluviale.
Le amministrazioni provinciali di Como e Varese hanno installato barriere assorbenti per limitare la diffusione dell’inquinante. Intanto, sono stati prelevati campioni d’acqua per le analisi e la produzione dell’azienda è stata temporaneamente sospesa, al fine di individuare con precisione l’origine del guasto e procedere con le riparazioni. Il Lura, a pochi chilometri da Rovellasca, confluisce nel fiume Olona, che nasce sulle pendici del Sacro Monte di Varese; a sua volta l’Olona sfocia nel Lambro, il quale si immette infine nel Po. Le autorità sono in allerta per monitorare il potenziale impatto a catena sull’intero sistema fluviale.