Charlie Kirk, 31 anni, colpito durante un evento alla Utah Valley University. Il sospetto attentatore, uno studente, è in custodia
l 31/enne Charlie Kirk, potente attivista di destra alleato di Donald Trump e rock star del movimento Maga, soprattutto tra i giovani, è stato ferito al collo con un singolo colpo d'arma da fuoco mentre parlava con gli studenti del campo della Utah Valley University. Per ora si ignorano le sue condizioni. È stato effettuato un arresto ma secondo il New York Times non si tratterebbe del presunto attentatore. La portavoce dell'ateneo Ellen Treanor ha precisato che il sospetto fermato non è uno studente.
È l'ennesimo atto di una violenza politica esplosa con l'irruzione di Trump in politica e culminata in una serie di attentati recenti che hanno coinvolto esponenti democratici e repubblicani, da Mike Pompeo al marito dell'ex speaker Nancy Pelosi, dal governatore della Pennsylvania Josh Shapiro allo stesso tycoon, sopravvissuto alle pallottole durante un comizio nello stesso stato. I video pubblicati online, girati con i cellulari, mostrano persone che scappano dall'evento dopo che si era sentito uno sparo. In un filmato si vede la testa di Kirk che si muove di scatto mentre il sangue gli colava dal collo. Stava tenendo un discorso seduto sotto una tenda con lo slogan "The American Comeback" stampato sopra.
La portavoce dell'università ha riferito dichiarato che l'attivista è stato colpito circa 20 minuti dopo aver iniziato a parlare nel campus, da una persona che ha sparato dal Losee Center, un edificio a circa 200 metri di distanza. Il campus è stato posto in lockdown ed è rimasto chiuso per tutto il resto del giorno.
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La fuga dopo lo sparo
Immediata la reazione di Trump: "dobbiamo tutti pregare per Charlie Kirk, che è stato colpito. Un bravissimo ragazzo, dalla testa ai piedi. Dio lo benedica!", ha scritto su Truth. Anche il vicepresidente JD Vance ha invitato gli americani a "pregare per Charlie Kirk, un bravissimo ragazzo e un giovane padre", postando una fotografia che lo ritrae con il giovane attivista e Donald Trump jr, il figlio del presidente. Con quest'ultimo Kirk è andato anche in Groenlandia per sostenere l'intenzione del commander in chief di acquisire il territorio artico.
Residente con la famiglia in Arizona, Kirk si è affermato negli ultimi anni come una delle giovani figure di destra più influenti del Paese, diventando uno stretto alleato del presidente e un assiduo frequentatore della Casa Bianca. Alla cerimonia di insediamento del tycoon era tra gli ospiti d'onore nella Rotunda del Capitol. Ha pubblicamente promosso cause conservatrici, nonché disinformazione sul Covid, la teoria critica della razza e il negazionismo sul cambiamento climatico. Kirk ha co-fondato Turning Point Usa nel 2012, quando aveva 18 anni, e da allora è diventato una presenza fissa nei campus universitari, dove organizza comizi come quello nello Utah, che spesso attirano grandi folle.
Sebbene non faccia parte dell'amministrazione, la sua influenza alla Casa Bianca è altissima. Dopo le elezioni di novembre ha contribuito anche a valutare i potenziali candidati, testandone la lealtà a Trump. La sua forza è Turning Point Usa, la più importante organizzazione giovanile conservatrice del paese, con un fatturato stellare. Ha sedi in oltre 850 college che registrano gli studenti per votare, invitano relatori conservatori nei campus e organizzano una rete nazionale di leader del governo studentesco di destra. La sua voce si è imposta anche grazie al suo popolare podcast e alla sua onnipresenza sui social media. Grazie al podcast, alle sue numerose apparizioni come oratore e ai libri che ha scritto, come il bestseller del 2020 "The Maga Doctrine", Kirk è diventato milionario.