Secondo un gruppo di abitanti la proposta municipale, con relativo investimento, presenta troppe criticità: Cc invitato a non stanziare il credito
Nella seduta del 2 giugno il Consiglio comunale di Blenio è chiamato a discutere il messaggio municipale per lo stanziamento di 225mila franchi chiesto per trasferire l’ufficio turistico (Infopoint) al Centro Poli tramite la costruzione di un nuovo edificio (altri 45mila franchi sono chiesti per ottimizzare le vie di accesso e la segnaletica). Il tema sta sollevando parecchi dubbi e interrogativi fra la popolazione locale e non solo. Da qui la presente presa di posizione. L'avvenuta ristrutturazione del Polisport e la realizzazione dell’annesso campeggio Tcs sono indubbiamente un tassello importante per il turismo nel Comune di Blenio e si spera che l’attività di glamping possa conseguire il meritato successo, così come pure le diverse attività sportive nel rinnovato Centro Poli.
Per contro delocalizzare la sede Otr, con relativo investimento, non ci sembra giustificato. Contrariamente alla proposta municipale, l’attuale sede Otr è posta in una posizione strategica e centrale: ossia sulla strada principale del Lucomagno, ben visibile al transito automobilistico, ciclistico e pedonale; nelle immediate vicinanze della fermata dei bus dove scendono e salgono molti escursionisti che frequentano la zona per approfittare degli itinerari dell’alta Valle di Blenio; a lato dell’Albergo Posta la cui ristrutturazione dovrebbe prendere avvio a breve; in prossimità dell’ufficio postale (un eventuale smantellamento di quest’ultimo, con un prevedibile spostamento nel Poli, sarebbe oltremodo sconveniente per residenti e passanti); in prossimità della banca e del suo bancomat.
Altri aspetti negativi. Trasporti pubblici: la breve tempistica per il cambio delle coincidenze non permette al turista di recarsi fino al Poli per ottenere eventuali informazioni che lo interessano. Strade comunali di quartiere: non sono in grado di sopportare maggior traffico, con gravi conseguenze per i residenti. Inoltre lungo un tratto di strada comunale sono presenti due edifici storici: Casa Bolla (Casa dei Landfogti) e il Pio Istituto Scolastico (1825-1958 prima scuola maschile) che meriterebbero ben altra visibilità attraverso un passaggio lento. Poi, il campeggio resta chiuso nella stagione invernale per un mese e due giorni la settimana.
Info Point quale futuro? Il web è sempre più una piattaforma trasversale che integra diversi mezzi di comunicazione, telefoni cellulari compresi. Questa la modalità usata dalla stragrande maggioranza dei turisti. Le centinaia di applicazioni a disposizione per scoprire qualsiasi cosa (edifici, piazze, negozi, percorsi pedonali e non, servizi vari, riservazioni alberghi e ristoranti), hanno sostituito gli Infopoint rendendoli sotto questo punto di vista superati e obsoleti, al punto tale che l’ufficio Otr è da ritenersi fine a sé stesso, in grado di fornire altri servizi previsti dalla legge.
In conclusione riteniamo che il campeggiatore che si sposta verso l’attuale sede di Otr e il centro del paese, favorisce l’interazione col resto del villaggio e i suoi abitanti, vivacizzando il comune dove vi sono banca, posta, negozi, farmacia, distributori di benzina, macelleria, take away ecc. Dopo aver, giustamente, speso ingenti somme per il progetto Poli e campeggio, riteniamo necessario ora rivolgere l’attenzione ad altre priorità che riguardano tutti i paesi aggregatisi, valorizzandoli.
Per rimanere al turismo, al cliente bisogna offrire una regione con attività stimolanti e armonia urbanistica. Concentrare tutto in un unico polo è insoddisfacente e impoverisce l’insieme. Il tentativo di voler spostare il baricentro turistico verso il Poli rappresenta un grosso errore per il resto dell’attività turistica. Confidiamo che il Consiglio comunale valuti attentamente il nostro esposto e consideri il forte scetticismo suscitato nella popolazione.