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Il trucco nero sarebbe la tradizione

2 febbraio 2025
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Le polemiche del popolo hanno prevalso e il Consiglio di fondazione delle processioni ha giustificato il mantenimento dei mori con l’argomento: tradizione! Il Cantone di Appenzello Interno ha usato la stessa argomentazione per negare alle donne il diritto di voto quasi vent’anni dopo la sua adozione a livello federale all’inizio del 1971: appunto, tradizione!

Solo alla fine del 1990 il Tribunale federale si pronunciò a favore delle appenzellesi. Il Consiglio di fondazione fa riferimento all’anno 1884; ovviamente non ci sono prove precedenti. Dopotutto, è esattamente lo stesso periodo in cui si potevano ammirare veri africani, nudi e impagliati, nel museo di Vienna. Nel secolo scorso la tradizione veniva ancora invocata. 1952 e poi alla fine degli anni 50, nel Museo di Storia Naturale di Vienna fu allestita una sala razziale, ampiamente orientata alla dottrina nazionalsocialista. Questa sala è stata chiusa solo nel 1996 a causa della crescente opposizione. Le sale antropologiche di nuova concezione sono state riaperte nel 2013.

I volti saranno probabilmente colorati di nero per un’altra generazione Momò e parlano di una tradizione. La cultura dell’errore in Svizzera non è più elaborata che altrove, così come le persone qui hanno difficoltà a fare i conti con il fatto che in epoca coloniale erano grandi contribuenti e che ancora oggi così fanno un sacco di soldi – vedi il rifiuto dell’iniziativa sulla responsabilità aziendale da parte della maggioranza dei Cantoni cinque anni fa.