Antisemitismo no, critica a Israele sì

Einstein, Freud, Kafka, Chagall, Spielberg, W. Allen sono solo alcune tra le persone che hanno in comune di essere di origine ebraica; prendersela con gli ebrei per le malefatte del governo israeliano è segno di ignoranza e di scarsa conoscenza della storia; significa non rendersi conto che l’antisemitismo è un grande nemico dei palestinesi. Infatti lo Stato d’Israele nacque nel 1947 per decisione delle Nazioni Unite sull’onda emotiva causata dalle rivelazioni dell’orrore dell’Olocausto. Nahun Goldmann, che fu presidente del Congresso ebraico mondiale, disse che forse Israele non sarebbe nato se non ci fosse stato l’Olocausto. Fatte queste premesse, in questo momento è doveroso condannare senza mezzi termini la politica criminale del governo israeliano che sta commettendo un genocidio come dichiarato anche da personalità israeliane. È inammissibile che uno Stato che si pretende democratico si renda colpevole di far morire di fame dei bambini.