In riferimento all’articolo pubblicato nell’edizione di martedì 29 aprile e, in particolare, alle affermazioni del Signor Maffi. A tal proposito desidero porre alcune domande.
Le “regole” alle quali fa riferimento l’egregio Signor Maffi sono forse le stesse che, da tempo, permettono a una fogna di invadere il sentiero comunale che collega il Museo dei Fossili alla via dei Prée? Sono le stesse regole che non consentono di intervenire sulla situazione ancora irrisolta in Piazza Mastri, dove persiste – a fondo piazza – un invito alla scala estremamente pericoloso, se non potenzialmente letale per bambini piccoli?
Oppure si tratta delle regole che, dopo anni, non hanno ancora permesso la realizzazione di un marciapiede, una via pedonale o una pista ciclabile tra Arzo e Meride, un tratto frequentatissimo a tutte le ore da pedoni e ciclisti, nonostante il limite di velocità stradale sia di 80 km/h? In conclusione, credo sia evidente che le cosiddette “regole” non funzionano sempre in modo uniforme e adeguato. Alcune situazioni richiedono maggiore approfondimento, studio e un approccio sensibile e contestualizzato. Solo così si possono evitare “politiche a mannaia” o interventi approssimativi e qualunquistici, che purtroppo la storia del nostro Cantone ha già conosciuto e subito fin troppo spesso.