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Mosca in festa...ma per chi?

Ho seguito, in parte, la cerimonia commemorativa della vittoria russa del 1945 non dimenticando, almeno io, l’altra da parte americana ed europea. Mi sono chiesto: “Che senso ha tutto questo spettacolo non dissimile da quelli esibiti dalle due altre superpotenze e Stati particolari?”. Per me, l’unico vero significato sul piano umano, è stato il ricordo e l’omaggio ai morti russi fatto fa Putin e dagli altri capi di Stato presenti. Il resto mi ha lasciato indifferente quando non “sorridente”. Vedere adulti marciare come burattini, muoversi a scatti e seguire rituali triti e ritriti come fossero robot biologici guidati da una “intelligenza” artificiale non è cosa che mi interessi. Così per lo sfilare di minacciose “maxi supposte” tecnologiche e lo show di strette di mano con foto ricordo di Putin con i suoi ospiti. A questo punto vi dico l’ultima ironicamente: Putin, in fondo, data l’età e il malessere che a tratti si leggeva sul suo viso, si è organizzato un bel e ultimo genetliaco personale. Nessun anziano di questo mondo potrebbe averne uno del genere, quindi lo posso anche capire. Questo, in fondo, me lo rende più simpatico e umano del Trump...Oliere e del Sorridente Enigmatico Cinese!