laR+ Lettere dei lettori

Vorrei solo capire

La scelta di tenere a Lugano una riunione dell’Osce nel dicembre ’26 mi ha sorpreso negativamente.
I Paesi che vi parteciperanno sono cinquantasette e il consigliere federale Cassis ha affermato che l’esperienza organizzativa fatta con la passata conferenza sulla ricostruzione in Ucraina sarà utile.
Ma perché – con l’accordo del Consiglio federale, beninteso – scegliere ancora una piccola città di provincia, mal collegata e che poco ha da offrire nei corti giorni di dicembre?
Sono di famiglia luganese da più generazioni, ma ho il senso della misura e mi viene in mente un’antica favola di Fedro, quella della rana che vuol farsi grossa come il bue.
Penso che Ginevra, città importante e di prestigio, con un aeroporto intercontinentale e molta esperienza in materia, sarebbe stata una scelta più opportuna.
Oltretutto, sta vedendo vacillare il suo ruolo storico di mediatrice, “città della pace”, depositaria delle Convenzioni umanitarie omonime, dopo il taglio operato da Trump ai fondi per tante importanti organizzazioni internazionali (mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro e un enorme patrimonio di savoir-faire).
Città e Cantone stanno lottando per continuare in questo ruolo e Ginevra andrebbe sostenuta prioritariamente. Vorrei solo capire.